Il cinema Ariston riaprirà a giugno dopo oltre un anno di chiusura

L’Anec Sardegna ha diffuso il calendario della ripartenza delle sale cinematografiche dopo le chiusure per l’emergenza coronavirus

Il cinema Ariston di Oristano – Foto da pagina Facebook

Mercoledì, 26 maggio 2021

Aprirà entro il mese di giugno il cinema Ariston di Oristano, chiuso da oltre un anno a causa dell’emergenza coronavirus. Ad annunciarlo l’Anec Sardegna, l’associazione che raccoglie tutti gli esercenti cinematografici sardi, che ha diffuso il calendario delle riaperture.

Hanno già riacceso le luci in sala il Cinema Odissea e il GreenWich di Cagliari, il Cityplex Moderno di Sassari, il Cineteatro Oriana Fallaci di Ozieri e il Cinema Giordo di Tempio Pausania. A Santa Teresa il prossimo 12 Giugno riaprirà l’Arena Santa Teresa, il il 16 giugno riaprirà il Supercinema Carbonia. E ancora, riaprirà entro il mese di giugno, oltre al cinema Ariston di Oristano, anche il Cinema Olbia. Rimandata a luglio la riapertura dell’Aren La Conchiglia di La Maddalena e dell’Arena Effetto Notte di Palau.

“Finalmente si può tornare al cinema”, scrivono in una nota dall’Anec. “Per gli esercenti dei cinema anche in Sardegna si intravvede la fine del lungo tunnel che ha obbligato alla chiusura per oltre 12 mesi”.

“La chiusura forzata delle attività ha determinato una lunga serie di difficoltà per i gestori delle sale cinematografiche, pesantemente colpiti dal mese di marzo del 2020”, si legge ancora nella nota. “In Sardegna le sale stanno lentamente riaprendo non senza difficoltà legate oltre che alla gestione del pubblico, anche alla programmazione cinematografica”.

Dall’associazione è anche arrivato un invito a frequentare le sale: “Tornare al cinema sarà come rimettere in moto un veicolo, dando ancora sostegno agli imprenditori del settore. Nonostante le problematiche e le regole precise alle quali i gestori devono adeguarsi, la riapertura delle sale cinematografiche è il segnale più forte per il ritorno alla normalità dopo la lunga chiusura e la lunga assenza di film e prime visioni da poter apprezzare davanti al grande schermo . E’ un momento importante per ritrovare il piacere e la completezza che solo il buio di una sala può offrire quando si segue un film”.

“Sono stati mesi complessi, che hanno visto l’attivazione della cassa integrazione per i dipendenti, e invariato il carico di costi gestionali”, recita ancora la nota che ricorda come lo scorso mese di marzo, “il presidente di Anec Sardegna, Luciano Lombardo aveva inviato una accorata lettera al Presidente della regione Solinas, nella quale chiedeva aiuti concreti per tutta la categoria”.

“Nessun segnale ha rincuorato gli operatori”, accusa la nota, annunciando però che “oggi, basandosi esclusivamente sulle proprie forze, riapriranno le strutture al pubblico”.

“Non sarà così per tutti”, prosegue la nota, “alcuni gestori in Sardegna, molto probabilmente non avranno la forza di ripartire, chiudendo definitivamente le porte delle proprie sale. Sarebbe una ulteriore sconfitta per la cultura e per la diffusione di prodotti determinanti per rimettere in moto una catena economica importante”.

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