Ecco il video della fiaccola di Special Olympics che ha fatto tappa anche a Oristano

Il progetto ha coinvolto scuole elementari e medie in città

Un fotogramma dal video della fiaccola Special Olympics in piazza Roma a Oristano

Sabato, 19 giugno 2021

È online su You Tube il video, realizzato da Simone Ruggiu, che simula il percorso di un atleta con la torcia olimpica e che nei giorni scorsi ha fatto tappa anche a Oristano, dove ha coinvolto alcune classi delle scuole cittadine.

A Oristano sono due i luoghi scelti per le riprese: prima tappa in piazza Roma, con protagonista una rappresentanza degli alunni delle scuole secondarie di primo grado degli istituti comprensivi 1, 2 e 4 della città. La seconda tappa nei giardini di viale Repubblica, con i bambini e docenti della primaria di “Sa Rodia”.

Il video ha come obiettivo l’inclusione sociale, ma non solo. È così che il Team Sardegna di Special Olympics Italia ha deciso di annunciare la partecipazione ai Giochi Nazionali Special Olympics Smart Games 2.1, accompagnando la torcia olimpica da Carbonia fino a Macomer, passando per Cagliari, Bari Sardo, Lanusei, Oristano, Dorgali, Bitti, Alghero e Sassari.

In queste dieci comunità che compaiono nel video sono presenti realtà isolane accreditate a Special Olympics. Particolare attenzione poi a Bitti, dove la torcia ha fatto tappa per illuminare le vie e rimarcare la solidarietà di tutta l’Isola – quindi anche degli atleti e delle atlete Special Olympics – alla comunità colpita dall’alluvione.

La torcia, partita da Carbonia, ha lasciato la Sardegna dal nuraghe Santa Barbara di Macomer, da dove ripartirà alla volta della penisola fino a giungere alla tappa finale, a Roma, il 1° luglio, dove la cerimonia ufficiale dell’accensione del tripode speciale darà il via alle competizioni sportive.

La fiaccola Special Olympics tra i bamdini nei giardini di viale Repubblica

Special Olympics Italia. Il programma di allenamento sportivo e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettive ha pensato di ripartire nel 2021 con dei Giochi nazionali nati per contrastare l’isolamento di migliaia di persone con disabilità intellettiva. Simbolo dell’evento un cuore che esce dallo schermo, per una nuova opportunità di sport attraverso una sfida che, in un contesto ancora difficile e delicato, trasmette fiducia per il futuro e rappresenta già una vittoria per migliaia di atleti, in tutta Italia.

Gli Smart Games vogliono essere un’occasione per rimettersi in gioco, finalmente accompagnati dall’adrenalina e dalla gioia di un traguardo raggiunto con impegno, passione, coraggio e determinazione. Gli Smart Games 2.1, in programma dal 1° al 15 luglio, saranno in modalità telematica e coinvolgeranno migliaia di atleti che si cimenteranno in 19 discipline sportive: atletica, badminton, basket, bocce, bowling, calcio, canottaggio, karate, ginnastica, golf, nuoto, pallavolo, racchette da neve, rugby, sci alpino, sci di fondo, snowboard, tennis e tennistavolo.

La performance sarà in streaming ma la valutazione avverrà in diretta video. Circa 250 sono gli atleti con disabilità provenienti dai 13 team accreditati nell’Isola mentre sono circa 60 gli atleti partner senza disabilità che giocheranno negli sport unificati, ovvero dove nella stessa squadra – in nome di un’inclusione che inizia in campo e poi prosegue fuori – giocano atleti con e senza disabilità.

Tra gli studenti che hanno scortato la torcia olimpica alcuni dei circa 200 alunni sardi che hanno partecipato ad aprile agli Smart School Games Special Olympics. L’iniziativa, accolta con entusiasmo dalle scuole con circa 3.700 partecipanti in tutta Italia, ha visto l’impegno e la passione di docenti e studenti nella realizzazione di opere d’ arte, di prove sportive e di attività per giovani atleti. 

“Siamo felicissimi di questa ripartenza”, commenta la direttrice regionale Stefania Rosas, “ma è importante sottolineare che in realtà Special Olympics non si è mai fermata: ci siamo dovuti reinventare, ma la voglia di fare non si è mai spenta. In occasione degli Smart Games 2.1 saremo distanti a livello nazionale, ma non regionale: un’occasione per riconoscerci ancora di più come squadra e per superare insieme, passo dopo passo, le difficoltà che lo stop ha creato, nell’attesa di poterci finalmente riabbracciare anche con i compagni del resto della penisola”.

“Ci tengo a ringraziare”, conclude Rosas, “i presidenti delle varie realtà che fanno parte del Team isolano, i familiari e soprattutto gli atleti e le atlete che in tutti questi mesi si sono impegnati nel rispetto delle misure di sicurezza, e che non vedono l’ora di ripartire”.

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