“Due mesi in rosa”: Gymnica e Prospettiva Donna contro la violenza di genere

A Oristano prende il via l'iniziativa sociale con conferenze, raccolta fondi, lezioni di bioenergetica e autodifesa

“Due mesi in rosa” è l’iniziativa sociale che coinvolge la società sportiva dilettantistica Gymnica di Oristano e il centro antiviolenza “Prospettiva Donna Onlus”. I mesi di gennaio e febbraio saranno dedicati a una serie di attività per aumentare la sensibilità degli oristanesi sul tema della violenza di genere.

Il progetto “Due Mesi in Rosa” prevede la realizzazione di quattro diverse attività incentrate sulla tematica della “violenza sulle donne”: si inizierà con una raccolta fondi, a seguire una conferenza, un corso gratuito di autodifesa, ed infine, lezioni di ginnastica bioenergetica.

Per tutto il mese di gennaio, la Gymnica raccoglierà nella propria segreteria, in via Ghilarza 5 a Oristano, le donazioni dei cittadini e verserà a favore della causa 5 euro per ogni nuova iscrizione del mese. L’intero ricavato verrà devoluto all’associazione “Prospettiva Donna”, che gestisce i centri antiviolenza e le case rifugio di Oristano e Olbia.

Nel mese di febbraio, invece, seguirà una conferenza sul tema dedicato a uomini e donne di tutte le età, in cui vari esperti esploreranno il problema della violenza in tutte le sue forme e varianti (violenza fisica, psicologica, sessuale, economica, stalking, trafficking).

Il progetto si concluderà con un corso di autodifesa gratuito di 10 lezioni organizzato dalla Gymnica e da specifiche lezioni di bioenergetica rivolte al sesso femminile con il maestro Alan Calabrò. Le date di febbraio restano ancora da definire.

Informazioni utili

Chiunque volesse avere maggiori informazioni o lasciare una libera donazione può contattare SSD Gymnica Srl al numero di telefono 0783.70231, scrivere un’e-mail a gymnica.srl@libero.it o presentarsi direttamente in segreteria (via Ghilarza 5 – Oristano).

Prospettiva Donna

Prospettiva Donna rappresenta uno spazio di ascolto e non solo in cui le donne, con o senza figli, trovano accoglienza e sostegno durante il loro percorso di affrancamento dalla violenza e di valorizzazione delle proprie risorse, nel pieno rispetto delle differenze culturali, etniche, religiose, sociali e di orientamento sessuale.

Martedì, 7 gennaio 2020

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