Sabato, 9 ottobre 2021
“Questo non è donare. Significa non avere rispetto per chi ha bisogno di aiuto e per noi volontari che ci adoperiamo ogni giorno nella raccolta di indumenti”.
Maliconiche riflessioni di Maria Antonietta Dessì, responsabile del gruppo Caritas San Paolo abbigliamento di Oristano, stanca – come i suoi colleghi volontari – di trovare di nuovo sacchi rosa e celesti abbandonati per terra davanti al punto di raccolta della sede, l’ex chiesetta di San Paolo. Sacchi spesso strappati, con il vestiario che si sparge sul marciapiede e raccoglie polvere e pioggia.
“Ci sono gli orari e i giorni precisi per chi vuole donare gli indumenti. Siamo aperti dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 10”, precisa Maria Antonietta Dessì. “E per chi non può venire in quegli orari, c’è un numero di telefono per fissare l’appuntamento. Siamo sempre disponibili e accogliamo le richieste di tutti”.
La domanda allora sorge spontanea: “Perché allora abbandonare tutto così? Quei vestiti avevano un valore e potevano davvero aiutare chi è in difficoltà, ma si trasformano in rifiuti se lasciati sotto la pioggia o, come è successo, per gli escrementi dei cani che passeggiano lì con i proprietari. Non ce lo spieghiamo davvero. È incomprensibile”.
Non è la prima volta che succedono questi episodi, anche se da diversi mesi non venivano abbandonati gli indumenti in questo modo. E c’è anche chi ha lasciato sul marciapiede accanto all’ingresso del Centro Caritas un vecchio televisore.
“Ricordiamo che la zona è videosorvegliata, come ricordano del resto i cartelli appesi fuori dalla nostra sede”, conclude Maria Antonietta Dessì. “Quindi chi ha commesso questi gesti incivili e irrispettosi non solo nei nostri riguardi ma sopratutto verso i più bisognosi, sarà presto individuato e dovrà rispondere delle sue azioni, poiché è prevista una multa. È davvero triste ribadire queste cose. Noi ora porteremo tutto all’Ecocentro perché chiaramente questi indumenti rovinati non sono più adatti per la donazione. Speriamo di non dover rifare la stessa cosa a distanza di pochi giorni”.