Venerdì, 12 novembre 2021
L’associazione Studenti Senza Confini di Terralba organizza per domenica una giornata informativa a Oristano nell’ambito della campagna di iscrizioni “Conosci i confini e poi scordali”, per l’anno scolastico 2022-2023.
Lo staff dell’associazione si troverà all’Hotel Mistral 2, in via XX Settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, per una giornata informativa alla quale sono invitati studenti, genitori, insegnanti e chiunque desideri saperne di più sulle opportunità di studio all’estero.
“La nostra è una realtà senza scopo di lucro, pienamente radicata nel territorio sardo da ormai 12 anni, che ha saputo distinguersi e diventare un punto di riferimento per gli studenti e le loro famiglie”, spiegano dall’associazione. “Grazie al nostro supporto, circa 500 ragazzi tra i 16 e i 17 anni sono partiti dalla Sardegna e più di 100 studenti stranieri sono venuti nell’Isola, grazie alla rete di famiglie ospitanti”.
“Sono sempre più numerose le famiglie che decidono di investire in una formazione internazionale per i loro figli, in cui lo studio si integra con l’incontro di un’altra cultura e con occasioni di crescita personale”, continuano. “Durante l’anno scolastico 2018-2019, sono stati circa 10.200 gli studenti italiani che hanno trascorso almeno tre mesi all’estero, un fenomeno che non ha mostrato un vero arresto neanche durante la pandemia da Covid-19”.
Marina Isoni, presidente e fondatrice di Studenti Senza Confini, è la persona da cui tutto ha avuto inizio: dopo un’esperienza ventennale nel settore, ha voluto creare un programma alternativo che mettesse al centro la preparazione dei ragazzi – linguistica, culturale e psicologica – e l’attenzione verso le famiglie. Inoltre ha voluto dare ai ragazzi la possibilità di scegliere la loro destinazione preferita, da un elenco di circa venti paesi.
“Non solo come professionista, ma soprattutto come madre e madre ospitante di exchange students sono convinta che quest’esperienza abbia un impatto positivo, non solo nel singolo studente ma nell’intera società”, commenta Isoni. “Noi di SSC riteniamo che l’educazione all’interculturalità sia necessaria per preparare alla gestione non violenta delle differenze, preparando così una cultura di tolleranza e di pace”.
Conscia di questa missione, l’associazione ha in progetto di aprirsi al resto del territorio nazionale e sta portando avanti una collaborazione con alcune scuole della Lombardia affinché ciò avvenga già a partire dal 2022.