L’indagine sulla qualità della vita: “Oristano, ruolo guida ma mai egemone”

Il sindaco Lutzu replica alle accuse di Efisio Sanna

Un momento della conferenza stampa questa mattina in Comune a Oristano

Venerdì, 17 dicembre 2021

“Vedere il bicchiere mezzo pieno, facendo tesoro delle indicazioni che arrivano dalla metà vuota del bicchiere, credo sia positivo, frutto di un approccio realista al mondo di amministrare la citta”.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, respinge al mittente le accuse mosse nei giorni scorsi dal capogruppo del Pd, Efisio Sanna, che lo ha accusato di aver fatto dichiarazioni “promozionali e autocelebrative” a proposito dell’indagine “Qualità della vita 2021 ” del quotidiano Il Sole 24ore, nella quale la provincia oristanese si è piazzata al 67° posto.

Sanna ha anche accusato Lutzu di aver “cavalcato l’equivoco”, non specificando abbastanza che l’indagine riguarda l’intera provincia e non solo la città capoluogo.

“Non mi piace fare polemica, ma non si possono portare avanti tesi senza nessun fondamento”, ha commentato il sindaco durante una conferenza stampa convocata in Comune, alla quale hanno preso parte anche il presidente del Consiglio, Antonio Franceschi, i capigruppo di maggioranza Davide Tatti e Carlo Cerrone e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, in sostituzione alla capogruppo dei Riformatori, Veronica Cabras, assente per motivi di lavoro.

“Devo difendermi. Invito Sanna a leggere il comunicato e guardare la trasmissione registrata da Il Sole 24 Ore, durante la quale è stato sottolineato che il capoluogo rappresenta la sintesi di ciò che avviene in una provincia”.

“Oristano è in testa per verde e servizi”, spiega ancora Andrea Lutzu, “gli altri indicatori favorevoli sono stati le piste ciclabili – calcolate per metri quadri ogni 100 mila abitanti – la differenziata, il numero di farmacie per numero di abitanti e la qualità di vita per i bambini. Su questo voglio ricordare il riconoscimento attribuito dai pediatri a Torre Grande come spiaggia per le famiglie, grazie ai parametri sulla sicurezza”.

“Quella di Sanna è una polemica pretestuosa che io e la mia maggioranza non abbiamo gradito, ma probabilmente nemmeno la città”, sottolinea Lutzu, parlando di “ruolo guida” di Oristano, “ma mai egemone” e ricordando la collaborazione tra sindaci per l’allestimento del centro vaccinale a Oristano: “Accoglie i cittadini dell’intera provincia e quando abbiamo chiesto agli altri comuni alcuni gazebo, abbiamo ricevuto subito risposta da alcuni”.

Ha parlato di “totale chiarezza” il consigliere Davide Tatti ricordando che, “il dissenso ci sta nel gioco delle parti, ma non deve sconfinare”. Tatti ha definito le contestazioni di Sanna sulla lettura data dal sindaco al rapporto “senza senso, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo”.

“Si dovrebbe lavorare insieme per uscire dal periodo buio”, ha detto ancora Tatti. “Questa opposizione sterile tra buoni e cattivi non porterà mai nulla di buono per la città”.

“In altri tempi, tramite lo stesso mezzo, Oristano ha incassato giudizi non lusinghieri”, ha commentato Carlo Cerrone, “oggi che abbiamo qualche motivo di soddisfazione, possiamo gioire. Tutto è migliorabile, però un po’ di ottimismo per risultati che sono definiti da un ente esterno ci fa solo piacere”.

Ha puntato sugli aspetti da migliorare l’assessore Gianfranco Licheri: “Rispetto al numero di cittadini, Oristano ha una percentuale di verde molto importante, ma è sicuramente migliorabile la manutenzione delle aree verdi, e anche la quantità è aumentabile”.

Preoccupa l’assessore Licheri il livello di Pm10: “Bisogna ripensare la mobilità all’interno della città”.

“Mi viene difficile non riconoscere che il bicchiere è mezzo pieno”, ha detto Antonio Franceschi, sottolineando la necessità di un intervento super partes. “Aumenterei la percentuale del bicchiere pieno, considerando la situazione degli ultimi due anni, in cui è stato molto difficile lavorare”.

“Siamo consapevoli che c’è un abisso tra mondo reale e statistiche”, ha concluso il sindaco Lutzu, “ma non si possono ignorare le statistiche, che devono saper essere lette: se una cosa è bianca non si può far diventare nera. Anzi rossa”.

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