Gli studenti oristanesi in sciopero ora cercano il sostegno di dirigenti, Comune e Provincia

Classi sicure, stamattina incontri nelle scuole

Uno studente in aula con la mascherina

Martedì, 11 gennaio 2022

Prosegue anche nella giornata di oggi lo sciopero degli studenti degli istituti superiori oristanesi che aderiscono a Futuro Studentesco, impegnati da ieri in una protesta contro l’inadeguatezza delle direttive regionali sulla gestione dei contagi e per un rientro in aula più sicuro.

“Abbiamo deciso di proseguire”, annuncia Giovanni Maccioni, referente del movimento e rappresentante d’istituto del Liceo classico “De Castro”. “Oristano ieri è stata virtuosa e crediamo ancora nell’iniziativa”.

Questa sera saranno ancora sondate le intenzioni della maggioranza degli studenti per capire se andare avanti. Intanto i referenti di Futuro Studentesco hanno predisposto un programma: “Oggi gireremo le scuole e parleremo con i presidi”, spiega Maccioni. “Siamo consapevoli che i dirigenti non hanno potere da soli, ma proveremo con loro a riflettere sulle possibilità e sulle soluzioni locali. Ci potranno dare una visione completa della situazione”.

“Il dialogo con i dirigenti sarà importante per ottenere il loro supporto, anche nel dialogo con le istituzioni”.

“In attesa di risposte dalla Regione”, continua Giovanni Maccioni, “ci stiamo rivolgendo ad altri enti e cercheremo anche una interlocuzione con Comune e Provincia, per instaurare un dialogo”.

Ieri l’adesione allo sciopero tra gli istituti cittadini – anche in quelli che non aderiscono al movimento che unisce gli istituti Mossa, Benedetto Croce, De Castro e Don Deodato Meloni – è stata di massa, con picchi del 90% al Benedetto Croce e del 93% al De Castro.

“Siamo molto fieri di Oristano”, commenta Giovanni Maccioni, “sia per l’adesione ottima, sia per la buona base di coscienza”.

“La didattica a distanza non ci piace”, conclude Maccioni, “ma siamo contro il ricatto che ci impone la scelta tra salute o istruzione. Rigettiamo la Dad, ma per ora è l’unica soluzione possibile”.

6 Commenti

  1. Questo è il risultato della massiccia campagna mediatica di terrore quotidiano.
    Il covid oggi non è più quello di 2 anni fa, raramente da sintomi e quando ci sono sono come quelli di raffreddore o influenza per tutte le persone senza patologie gravi.
    I giovani sono gli ultimi che si dovrebbero preoccupare dato che ne sono praticamente immuni ed i parenti sono vaccinati.
    Stanno sbagliando tutto, sono pavidi e dopo due anni in cui hanno studiato poco o niente adesso scioperano.

  2. Secondo me ogni scusa è buona per andare a passaggio ma non a scuola .
    A scuola non si può ,poi si chiudono in gruppo nei bar .
    Non ne hanno voglia.

  3. Ma andate a studiare!!! Hanno fatto i tamponi a tutti per rientrare in sicurezza. I positivi sono stati pochissimi e ora trovano altre scuse per poter continuare ad oziare

  4. Bel blog da schifo….ho scritto un commento ieri e lo avete cancellato…che c è…ho scritto troppa verità???? Poco credibili ,se pubblicate solo cio che vi sta bene. Vergognatevi.

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