Ti castiu e (no) ti biu: nelle scuole di Oristano un progetto contro il razzismo

Due tappe dell'iniziativa promossa dalla cooperativa sociale “Il Sicomoro”

Foto cooperativa sociale “Il Sicomoro”

Due tappe anche nelle scuole di Oristano per “Ti castiu e (no) ti biu”, un progetto ideato dalla cooperativa sociale “Il Sicomoro”, per insegnare alle giovani generazioni la cultura dell’accoglienza e del saper stare insieme.

Partito nelle scorse settimane, il progetto vede un team composto da due psicologhe e due mediatori culturali entrare nelle scuole della Sardegna, per conoscere ai più giovani le realtà delle immigrazioni e insegnar loro a coltivare relazioni anche con chi proviene da culture diverse, sfatando tabù e luoghi comuni.

Martedì, 18 febbraio il team del progetto incontrerà gli alunni della scuola primaria di via Solferino e sabato, 22 febbraio, quelli della scuola media di piazza Manno.

“Il progetto Ti castiu e (no) ti biu”, spiegano dalla cooperativa, “è rivolto ai ragazzi degli ultimi anni delle scuole elementari e a quelli delle suole medie e superiori. Propone un approccio che, partendo dalle esperienze dirette degli studenti nella propria famiglia, con gli amici e nella società, porta via via a ragionare in termini di spostamento dal proprio paese d’origine e delle conseguenze che questo comporta. Come allacciare nuove relazioni in un posto completamente diverso dove non si conosce nessuno e si parla una lingua sconosciuta? Quali sono le usanze e in che cosa differiscono rispetto a quelle del proprio paese? La cucina in che cosa è diversa”?

“Sono tutti aspetti concreti, ma ce ne sono anche altri, come il pensiero critico veicolato dai mass media e dai social”, spiegano ancora dalla cooperativa, che il progetto affronta durante la mattina dedicata a ciascuna classe. Non manca poi uno sguardo sulle possibilità delle famiglie miste che le nuove migrazioni indubbiamente favoriscono”.

“Dall’esperienza più che decennale di progettazione e gestione di servizi per i richiedenti protezione internazionale, nasce la convinzione della necessità di realizzare iniziative di informazione sui temi delle migrazioni”, commenta Stefania Russo, presidente della cooperativa Il Sicomoro. “Questo risponde agli obiettivi di creare una conoscenza diretta di esperienze umani forti e complesse, spesso intrise di tabù e stereotipi che impediscono una loro reale comprensione, e di avere un’informazione che sia di stimolo per creare relazioni interculturali e di dialogo tra la comunità locale e i cittadini immigrati, quale modo di contrasto di atteggiamenti xenofobi e razzisti”.

Il progetto farà tappa anche a Nuoro, martedì, 4 febbraio, nella scuola primaria Istituto M. Maccioni via Aosta e all’Istutito superiore Salvatore Satta e Sassari, giovedì, 27 febbraio, nella scuola secondaria I grado di via Mastino.

Lunedì, 3 febbraio 2020

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