Martedì, 15 marzo 2022
Otto anni dopo la demolizione delle vecchie palazzine dell’ex Iacp, oggi a Oristano sono stati consegnati i nuovi appartamenti realizzati dall’Area in viale Indipendenza. I 42 locatari hanno ricevuto le chiavi dall’assessore comunale all’edilizia residenziale, Carmen Murru, dopo aver perfezionato nei giorni scorsi i contratti di locazione.
Le domande per gli alloggi erano state presentate nel 2014, mentre la graduatoria che ha decretato la consegna è del 2020. Gli appartamenti sono stati realizzati in un’area di 2.800 metri quadrati e sono dotati fra l’altro di un impianto fotovoltaico condominiale che consente la produzione di energia elettrica. Per ciascun alloggio, un impianto singolo produce acqua calda sanitaria da energia solare. In termini di sostenibilità, gli edifici sono dotati di un impianto di raccolta dell’acqua piovana, da destinare alle aree verdi circostanti.
L’inaugurazione del complesso edilizio è avvenuta questa mattina alla presenza del sindaco Andrea Lutzu, dell’assessore Carmen Murru, dell’assessore regionale dei Lavori pubblici Aldo Salaris, del direttore generale di Area Filippo Riu e della direttrice del settore amministrativo dell’agenzia a Oristano, Adelia Murru.
Il sindaco Lutzu ha ringraziato i vertici di Area e la Regione per aver garantito il finanziamento di 4 milioni di euro che ha permesso di realizzare le nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica.
Nel suo intervento, Lutzu non ha ignorato le polemiche che in questi giorni hanno preceduto la consegna delle abitazioni, a pochi mesi dalle amministrative. “Non facciamo e ci contestano, realizziamo le opere e ci dicono che lo stiamo facendo per le elezioni”, ha detto il sindaco. “Ma al di là delle polemiche, oggi è una giornata importante per Oristano e per le 42 famiglie che dopo anni hanno finalmente una casa”.
“Ringrazio la Giunta regionale e l’assessore Aldo Salaris per esserci stati vicini ed aver garantito le risorse per realizzare questo complesso edilizio”, ha aggiunto Andrea Lutzu, ricordando che “la Regione ha concesso altre importanti risorse che attraverso il Pnrr ci permetteranno di riqualificare le case popolari di via Alghero e altri 9 alloggi in via Olbia”.
Traguardo raggiunto anche secondo l’assessore comunale all’Edilizia residenziale: “Dopo tanta fatica siamo arrivati al momento più importante”, ha detto Carmen Murru, “con la consegna delle chiavi di questi appartamenti alle famiglie che da anni erano in attesa nelle graduatorie comunali. Stiamo continuando a lavorare per l’emergenza abitativa e tra pochi giorni riapriremo anche il dormitorio, dopo i problemi causati dalla pandemia”.
Soddisfazione da parte dell’Azienda regionale per l’edilizia abitativa: “Fondamentale aver ultimato e consegnato questi alloggi”, ha detto il direttore generale di Area, Filippo Riu. “Ringraziamo anche i colleghi di Oristano per aver rimosso gli ostacoli tecnici ed aver perfezionato le consegne dei 42 alloggi. Abbiamo deciso di consegnarli anche se mancano ancora dei piccoli lavori, che verranno realizzati in tempi brevi”.
“In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, la pandemia ed ora anche la guerra”, ha detto l’assessore regionale Aldo Salaris, “abbiamo portato avanti e concluso questo progetto per la città di Oristano. La dignità di avere una casa e di porre le basi per sviluppare una famiglia è importante. Sono gli obiettivi della Giunta regionale, che si è adoperata per garantire l’edilizia residenziale pubblica”.
Ancora per Area, Adelia Murru ha rimandato al mittente le polemiche sui lavori che non sono stati ultimati. “Interessano solo la parte del piano pilotis ed i garage”, ha detto la dirigente. “Le risorse ci sono e li ultimeremo al più presto. Abbiamo scelto di consegnare prima possibile gli appartamenti perché avevamo paura che qualcuno potesse occuparli. I contratti sono pronti ed oggi chi era nella graduatoria avrà la casa, come promesso”.
Ovvia la soddisfazione tra i nuovi inquilini. “Avevo presentato la domanda nel 2014″, ricorda Camilla Lanza, pensionata. “Verrò a vivere in questa nuova casa con mia figlia, che era in affitto. Nonostante i tanti problemi si sono fatte le cose velocemente”.
Tra i nuovi affittuari c’è anche l’ex custode del cantiere comunale, Sergio Fois: “Attendevamo questo momento da oltre otto anni”, dice soddisfatto. “Ero in affitto ed ora finalmente avrò una bella casa”.
Gianfranco Piras, con la moglie ed i tre figli, non vede l’ora di trasferirsi nel nuovo appartamento: “Oggi è una giornata speciale, abbiamo atteso tanto, fatto grandi sacrifici e finalmente coroniamo un sogno”.
“Il disagio abitativo che interessa le fasce di popolazione maggiormente esposte alla crisi è una delle piaghe sociali più diffuse”, ha commentato da Cagliari il presidente della Regione, Christian Solinas. “La possibilità di avere una casa e la qualità dell’abitare sono un diritto che riconosciamo e sosteniamo”.
Un comunicato ricorda l’imponente piano di edilizia popolare messo in campo dalla Regione, che fino ad oggi ha destinato oltre 17 milioni di euro alle manutenzioni degli alloggi esistenti (di cui 4 in arrivo con le risorse del PNRR). Attivo anche il piano di recupero del patrimonio di Area con il superbonus e si sta lavorando su un piano per la realizzazione di nuovi alloggi, che la Giunta approverà a breve.
Approfittando dei riflettori accesi sulla loro strada per la cerimonia di consegna dei nuovi appartamenti, gli abitanti del quartiere hanno giocato d’anticipo per ricordare al Comune alcuni interventi urgenti. Le immagini pubblicate nel gruppo Facebook “Oristano, la città che vorrei…” segnalano marciapiedi impraticabili ed erbacce alla base degli alberi.
Allora ribadisco la mia gioia per le famiglie assegnatari che hanno atteso tanti anni ma…la Murru che rispedisce al mittente le accuse di non aver finito i lavori dovrebbe evitare perché dopo 8 anni non sono effettivamente finiti e dice pure…cercheremo di ultimare nel minor tempo possibile…quindi non sa neanche lei quando. Lutzu dice…ci criticano se non facciamo e anche se facciamo…caro sindaco riguardati le dichiarazioni trionfalistiche del 2019 in cui dicevi di aver consegnato gli alloggi…e oggi a oltre due anni di distanza vuoi anche i complimenti? Hai fatto il minimo di ciò che ti è stato richiesto quando sei stato eletto
PU, stai sprecando tempo e inchiostro. La verità è che sono amministratori veramente scarsi. Li abbiamo eletti pensando di aver toccato il fondo con i precedenti e, invece, non c’è mai limite al peggio.
Menomale che stanno per levarsi da mezzo ,sante elezioni
Se trovate meglio fate un fischio. Forse non vi siete ancora resi conto di chi ha preceduto. Fate buona memoria e come dice il proverbio, meglio poco che niente . Anzi di cose se ne son fate e anche tante .