Si è iscritto all’Università, nella facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari, ed è al terzo anno. Nicola Piredda, dopo aver vinto l’Antonello Pinna Merit Award, ha continuato a impegnarsi tanto nello studio; caratteristica che gli ha permesso di conquistare la borsa di studio finanziata dallo scienziato oristanese, Graziano Pinna, in ricordo del fratello scomparso prematuramente.
“Ho intrapreso una strada mai percorsa prima che mi sta permettendo di fare nuovi incontri, di confrontarmi con persone provenienti da realtà simili ma anche diverse dalla mia, e che mi sta consentendo di affacciarmi a un mondo di formazione di alto livello, dove ho la possibilità di dedicare il mio tempo e le mie capacità per costruire la mia formazione professionale ma anche e soprattutto umana”, commenta il giovane studente, che lascia ancora aperte tutte le strade percorribili per il futuro.
“Sto camminando con lo zaino in spalla”, spiega Nicola Piredda, “cercando di imparare il più possibile dai libri, quanto dalle persone, cercando di tracciare la rotta che mi consenta di sentirmi non solo studente universitario, ma anche cittadino italiano e del mondo”.
La sua “incoronazione” come studente più meritevole del Liceo Scientifico di Oristano risale al 2017.
“Ho appreso di aver vinto il primo premio durante un collegamento Skype che ho fatto grazie al team del Consorzio Uno con il professor Pinna e con tutta la platea, in quanto nei giorni della manifestazione ero a Malta per una vacanza studio”, ricorda lo studente. “È stato per me un onore immenso ricevere un premio così importante nel cuore della mia città”.
“È veramente emozionante e gratificante ottenere un riconoscimento che non attesti esclusivamente il profitto scolastico, ma che premi la persona, intesa come mente aperta al dialogo, al confronto, al servizio, coraggiosa nelle scelte di vita a volte controcorrente”, continua Nicola Piredda, facendo riferimento all’impegno in attività di volontariato, requisito per poter accedere al premio.
“Ogni volta che ripenso a quei momenti non posso che essere grato al professore e alla commissione per aver visto nella mia persona qualcosa di speciale e da quel giorno ho sempre cercato di mantenere viva dentro di me la riconoscenza nei confronti di persone così grandi e la consapevolezza che con il duro lavoro ma sopratutto con l’umiltà si possono superare le difficoltà e raggiungere i propri sogni. Il professor Pinna è per me un esempio grandezza intellettuale e umana ma sopratutto di profonda umiltà”, continua il giovane vincitore dell’Antonello Pinna Merit Award, che continua abitualmente a tornare in città.
“Torno ogni due-tre settimane per trascorrere il fine settimana con la mia famiglia e poi durante le vacanze”, spiega Nicola Piredda. “Sono nato, cresciuto, ho studiato e ho fatto sport in questa città, della quale conosco i limiti e le potenzialità”.
“Considero Oristano come un porto sicuro nel quale per me sia possibile attraccare ogni qualvolta senta la necessità e l’esigenza di sentirmi a casa, nei luoghi e con le persone della mia infanzia e della mia adolescenza,ma allo stesso tempo dalla quale sia necessario partire – per poi magari tornare – per trovare una dimensione che dia più spazio e più voce ai giovani che come me hanno scelto di proseguire gli studi”, conclude Piredda alla ricerca di nuove sfide e nuovi confini.
Martedì, 11 febbraio 2020
Continua così … Nicola! Sarai orgoglio e sprone …per tutti i giovani Oristanesi. Così come è stato e lo sarà …il grande Graziano.
Complimenti per un futuro brillante e colorato …