Mercoledì, 27 aprile 2022
Più che un dibatto è stato un confronto di idee sul mondo della scuola. Un dialogo quasi alla pari, dove il senso di distanza che spesso si ha quando ci si imbatte nei rappresentanti delle istituzioni si è quasi del tutto annullato.
Questa mattina gli studenti della 4ª E Informatica dell’Istituto tecnico “Othoca” di Oristano hanno avuto l’opportunità di incontrare online il professor Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione, per porgli delle domande riguardo il mondo della scuola.
L’incontro, voluto e organizzato dai due docenti Mimi Salis e David Puggioni, si inserisce all’interno del percorso di Educazione Civica e ha dato così la possibilità agli studenti di rendersi protagonisti di un dibattito sentito e partecipato.
Fioramonti ha risposto a tutte le loro domande – anche quelle più difficili – che solo la spontaneità e la libertà di pensiero degli adolescenti riescono a produrre.
“Come avrebbe gestito la situazione scolastica durante la pandemia?”.
“Quali sono i suoi modelli di riferimento (sistema scolastico/persone importanti)?”.
“Come avrebbe voluto cambiare il sistema scolastico, visti i fondi che aveva richiesto?”.
“Molte persone, specialmente studenti, sostengono che la scuola sia ormai vecchia, che il modo di insegnare sia ormai obsoleto e quindi da rivedere drasticamente la metodologia di insegnamento, è d’accordo con queste affermazioni?”.
“I ragazzi si ritrovano a 13/14 anni, età relativamente giovane e con poche idee concrete, a scegliere la scuola superiore che dovrebbe indirizzarli verso il mondo del lavoro. Pensa che questa gestione possa essere la causa che porta i ragazzi verso un percorso non adatto alle loro capacità?”. E così via.
L’ex ministro ha risposto in modo chiaro e diretto, suscitando molta ammirazione e curiosità tra i presenti. Diversi i momenti che hanno caratterizzato questo confronto così straordinariamente confidenziale in cui studenti e docenti, dopo una normale timidezza iniziale, si sono ritrovati a dialogare faccia a faccia con un rappresentante delle istituzioni che troppo spesso vengono considerate distanti e irraggiungibili.
“In un Paese democratico”, concludono i due docenti Salis e Puggioni, “la scuola dovrebbe svolgere l’insostituibile funzione di preparare i cittadini consapevoli di domani, coscienti del valore assoluto della libertà e aperti al confronto delle idee, con questo incontro l’Istituto “Othoca” di Oristano ha dimostrato di essere sulla buona strada per realizzare questo obiettivo”.