Giovedì, 16 giugno 2022
Sette assessorati, più la presidenza del Consiglio. Un’appendice per la delega del vicesindaco. Su questo si giocherà la partita delle forze di centro destra per la costituzione della giunta che affiancherà il neo sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, nel governo della città. Insediatosi nella tarda mattina Sanna ha annunciato i primi incontri politici per definire la composizione dell’esecutivo.
Come si procederà? Si dovrebbe partire da un quoziente, calcolato in base al numero dei voti riportato da tutti messi insieme e da quelli ottenuti da ogni singolo partito.
Con una premessa. I Riformatori hanno già preso l’incarico di sindaco che nel cosiddetto manuale Cencelli vale doppio.
Restano altre otto caselle da riempiere.
Fratelli d’Italia, la lista più votata, ne dovrebbe occupare 3: potrebbe scegliere tra assessorati, presidenza del consiglio o vice sindaco, essendo il primo a muoversi in questa distribuzione.
Altre due caselle andranno all’Udc e una ciascuna a Forza Italia, Psd’Az e Sardegna 20Venti.
Ci sarà, però, da tenere conto della necessità che tre dei componenti della giunta siano donne. Fratelli d’Italia potrebbe decidere di designare Rossana Livia Fozzi e Maria Bonaria Zedda, tra i tre candidati con le maggiori preferenze della lista. Più difficoltosa sarebbe la scelta di una donna nelle altre liste, sprovviste di donne tra i candidati più votati.
C’è poi il caso dell’assessore uscente Carmen Murru, eletta nella lista dei Riformatori, il partito del sindaco, la più votata in assoluto. Teoricamente i Riformatori non dovrebbero prendere altri incarichi, vista la presenza del sindaco. Ma lo stesso sindaco Sanna stamane all’atto del suo insediamento sembra aver manifestato qualche aspettativa.