Da venerdì a domenica prossimi – 26 al 28 agosto – la piazza di Torre Grande diventa una grande palestra a cielo aperto in cui protagonista sarà lo sport inclusivo. È in programma un evento dedicato sia ad atleti con disabilità intellettivo-relazionale che fisiche, sia ad atleti senza alcun tipo di disabilità.
“Power of Sport” – così si chiama l’evento – è quindi un evento aperto a tutti, organizzato dall’associazione sportiva Sea Scout in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, (FISDIR) e il patrocinio del Comune di Oristano e della Pro Loco di Oristano. Si tratta di una manifestazione di tre giorni ricchi di sport, inclusione sociale e amicizia.
Durante la tre giorni di “Power of Sport”, gli atleti potranno cimentarsi nei meeting regionali FISDIR come il tiro con l’arco, che conta già 51 iscritti, il tennis tavolo, che ne conta già 20 e per la prima volta in Sardegna, si svolgerà un meeting regionale di nuoto in acque libere che vede un alto numero di atleti pronti a partecipare. A queste si aggiungono altre attività come il ciclismo e sarà possibile utilizzare anche delle handbike e dei tandem speciali, il beach rugby, il beach soccer, la caccia al tesoro subacquea, l’atletica con un percorso sensoriale, il calcio balilla, la boccia paralimpica, la petanque. A grande richiesta si svolgerà anche la seconda edizione di Nuotiamo insieme, una nuotata inclusiva aperta a tutti.
Gli atleti raggiungeranno Torre Grande da tutte le parti della Sardegna: Dorgali, Porto Torres, Carbonia, Orune, solo per citare alcuni centri.
Venerdì 26 agosto, alle 21:30, la piazza della Torre ospiterà un talk a cura dello psicologo Manolo Cattari: con lui sul palco saliranno gli atleti di “Power of Sport”, gli esperti e i rappresentanti del Comitato Italiano Paralimpico, con i quali approfondirà il tema dello “sport come canale di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità”. Seguiranno le premiazioni e una serata di musica e danze per tutti.
“In Sea Scout la pratica sportiva è vista da sempre come valido strumento per il raggiungimento delle autonomie in persone con disabilità. In questo modo il soggetto – che da utente diventa atleta e come tale ha dei coach, si allena, si addestra – apprende e persegue un obiettivo che sia il risultato al meglio delle proprie capacità psicofisiche”, commenta Riccardo La Porta, fondatore ASD Sea Scout. “Il lavoro in squadra diventa confronto, aspettativa, stimolo, dove sviluppare le proprie capacità prestazionali, implementare le autonomie motorie, raggiungere la consapevolezza del corpo e dell’essere; conoscere e riconoscere le emozioni altrui e proprie. POWER OF SPORT è la volontà di presentare tutto questo al territorio, alla comunità in cui viviamo, e dimostrare che un mondo più inclusivo è possibile; ed è più bello.”
“Con manifestazioni come Power of Sport vogliamo che i ragazzi con svantaggio cognitivo relazionale – soprattutto se hanno terminato il ciclo di studi e raggiunto la maggiore età – abbiano ancora delle opportunità per trovare il loro posto nel mondo, spiega Anna Rita Taris, Presidente ASD Sea Scout. “L’ambizione – per alcuni aspetti visionaria – di POWER OF SPORT è quella di contribuire a costruire una società in cui lo svantaggio sia peculiarità che riesca, in alcuni suoi aspetti, a piacere alla vita; tanto da far diventare il diverso un essenziale aspetto di perfezione”.
“Sarà una tre giorni molto importante per la FISDIR”, conclude la presidente sarda Carmen Mura. “I nostri atleti possono praticare attività sportive differenti e Power of Sport è stata un’intuizione fantastica: le ragazze e i ragazzi dimostreranno ciò di cui sono capaci e nel contempo chi avrà modo di guardare il loro impegno, avrà la possibilità di vedere cosa sono capaci di fare. Grazie infinito a Rita, Riccardo e alla grande famiglia di Sea Scout per questa formula che, sono certa, sarà un successo”.