Studenti pendolari al Don Deodato Meloni? Difficile seguire la sesta ora di lezione

Poche corse per il ritorno a casa. Il sindaco Sanna organizzerà un incontro con l'Arst

Don deodato Meloni – Sede centrale di Nuraxinieddu

Venerdì, 7 ottobre 2022

“Se si continua così, c’è il rischio che molti studenti e studentesse non possano frequentare la sesta ora”. È preoccupato il dirigente Bruno Sanna, del “Don Deodato Meloni”, dall’inizio dell’anno scolastico è riemerso il problema dei trasporti pubblici. “Quasi tutti i nostri iscritti sono pendolari”, spiega il preside Sanna. “Niente di nuovo fino a qui, se non fosse che, per mancanza di corse, molti di loro sono costretti al momento ad uscire da scuola in anticipo”.

L’orario delle lezioni è dalle 8.15 alle 14.15 ma le corse messe a disposizione dall’Arst di Oristano per il rientro non bastano, con poche fasce orarie a disposizione.

“L’ultima corsa utile per i pendolari è alle 13.50, ce ne sono altre due prima, una alle 13.40 e 13.15”, spiega sempre il dirigente. “Ce ne sarebbe anche un’altra, più tardi, ma secondo quanto mi hanno raccontato alcuni studenti, li farebbe arrivare a casa non prima delle 19”.

“Per ovviare temporaneamente questo disagio”, aggiunge il preside Sanna, “sto concedendo le autorizzazioni ad poter uscire prima da scuola, ma è evidente come questa non possa essere una soluzione duratura. Proviamo ad immaginare, ad esempio, che l’ora di geografia sia sempre alla sesta ora di un determinato giorno. Cosa succederebbe? Che questi studenti non potranno mai seguire quella materia? Impensabile”.

Qualche giorno fa, il dirigente scolastico ha incontrato il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, che si è recato nella sede di Nuraxinieddu insieme all’assessore Franceschi: si è discusso discusso anche di trasporti, oltre che di altre problematiche di competenza però della Provincia, a proposito dei locali dell’altra sede distaccata ad Oristano.

“Il sindaco ci ha assicurato che organizzerà quanto prima un incontro con noi e i dirigenti dell’Arst”, conclude Bruno Sanna, “in modo da risolvere il problema delle poche corse disponibili. Attendiamo e speriamo di poter garantire a tutti i nostri studenti e studentesse pendolari la frequenza di tutte le ore di lezioni: è un loro diritto”.

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