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Lunedì, 21 novembre 2022
Anche l’ospedale San Martino di Oristano aderisce alla (H)-Open week contro la violenza sulle donne, organizzata in tutta Italia dal 21 al 26 novembre dalla Fondazione Onda, l’Osservatorio Nazionale della salute della donna e di genere.
Per l’occasione il reparto di Ginecologia e Ostetricia, diretto dalla dottoressa Francesca Campus, in collaborazione con la referente ospedaliera della Fondazione Onda, la dottoressa Caterina Vallese, dedicherà alle donne che ne avessero bisogno due giorni di servizi informativi, colloqui, consulenze e visite.
L’iniziativa si svolgerà domani, martedì 22 novembre, e mercoledì 23 dalle 15.30 alle 19.30 nel reparto al quarto piano del San Martino. Si potrà accedere direttamente, senza necessità di prenotazione.
Chi lo preferisse – per motivi di riservatezza o perché non può recarsi in ospedale in quegli orari – potrà chiedere un colloquio telefonico, chiamando i numeri 0783.31760 o 0783.317264: a loro disposizione saranno la ginecologa Emanuela Meloni e l’ostetrica Gabriella Miscali, referenti dell’iniziativa e del percorso antiviolenza.
“Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa nazionale promossa da Onda, perché si tratta di un problema rilevante per la salute fisica e psichica delle donne, che troppo spesso si consuma tra le mura domestiche nel silenzio”, spiegano le organizzatrici dell’evento al San Martino. “Con questa occasione vogliamo tendere la mano a chi non può o non riesce, per i più diversi motivi, a chiedere aiuto. Vogliamo offrire a chi subisce violenza un’opportunità per farsi aiutare, anche attraverso un semplice colloquio telefonico. Tra il personale del reparto di Ginecologia, abbiamo delle figure specializzate e formate su questo tema, le dottoresse Emanuela Meloni e Gabriella Miscali, che potranno essere d’aiuto alle donne che vivono questa situazione”.
“Naturalmente, il nostro sostegno e la nostra disponibilità nei loro confronti vanno oltre questi due giorni”, sottolineano dall’Unità operativa di Ginecologia: “chi ne ha bisogno può chiamare in qualunque momento i nostri numeri e chiedere il supporto delle nostre operatrici specializzate. Le porte del nostro reparto sono sempre aperte”.