Martedì, 6 dicembre 2022
Uno degli alberi più vecchi della città – un falso pepe, classificato come bene monumentale dal Piano paesaggistico – ha rischiato lunedì sera di essere abbattuto per fare posto a un nuovo palazzo.
La tempestiva segnalazione alla Forestale da parte di un cittadino ha evitato un nuovo scempio ambientale a Oristano.
Nel corso del pomeriggio, gli operai dell’impresa edile di Danilo Mascia di Cabras stavano abbattendo l’albero in via Valle D’Aosta quando è arrivata la pattuglia della Forestale. Era stata abbattuta già la chioma quando i ranger hanno chiesto agli addetti ai lavori di sospendere il lavoro. Ora gli uffici dell’ispettorato forestale di Oristano e della Tutela del paesaggio stanno verificando se l’albero, classificato quale Schinus molle o falso pepe, fosse vincolato. Insomma, ci potrebbero essere gli estremi di un presunto reato di danneggiamento ambientale.
L’impresa edile da parte sua ha confermato che il progetto del palazzo è stato regolarmente approvato dal Comune.
L’ex ispettore regionale della forestale Siro Vannelli, deceduto diversi anni fa aveva classificato quell’albero secolare come bene monumentale. Molti oristanesi lo conoscevano perché in quell’area sorgeva l’ex scuderia della prima Componidori donna Annadina Cozzoli.
“Ci troviamo davanti ad un albero secolare di Schinus molle, falso pepe”, conferma l’agronomo Carlo Poddi, “e ancora una volta, possiamo notare come l’attenzione per il patrimonio arboreo sia piuttosto scadente in una città come Oristano. Se così non fosse, sarebbe comunque una capitozzatura, a cui la pianta reagirà, cadendo in una situazione di stress energetico, che gli creerà una diminuzione della sua vitalità, al contrario di quello che molti normalmente credono. La pianta cercherà di dare fondo a tutte le sue riserve energetiche, per provare a ricostruire la chioma perduta (la superficie fogliare) e presterà il suo fianco all’ingresso di nuovi parassiti e agenti fungini, vista l’enorme dimensione di tagli che difficilmente riuscirà ad isolare, facendo iniziare cosi il processo di decadimento fisiologico. È stato determinante a questo punto l’intervento della Forestale”.
Spero ne paghino le conseguenze sia il comune che la ditta
tutti zitti e buoni…. nessun commento per questo scempio. Siamo una grande massa di codardi, tutti sprofondati nell’indifferenza.
Sarebbe auspicabile che le autorità competenti prendano i giusti provvedimenti verso questa azione ignobile e incivile, affinché, in futuro, possa scoraggiare iniziative scellerate
A volte mi vergogno di vivere in una città cosí poco attenta e sensibile nella conservazione e valorizzazione dei beni ambientali.
Davanti a comportamenti simili, trovo tanta ignoranza e presunzione.