La Regione non intende più cedere l’ex vivaio di Torre Grande al Comune di Oristano, ma propone una collaborazione

Il problema in consiglio comunale grazie a una mozione del centrosinistra

Il Consiglio comunale di Oristano – Foto d’archivio Ufficio Stampa Comune di Oristano

Sì a un progetto di valorizzazione dell’ex vivaio di Torre Grande, ma niente acquisizione dalla Regione. Ieri il Consiglio comunale di Oristano, con 13 voti contrari e 7 favorevoli, ha bocciato la mozione presentata dal centrosinistra, che chiedeva all’amministrazione guidata dal sindaco Massimiliano Sanna di impegnarsi a rilanciare il compendio. La maggioranza ha chiesto all’opposizione di ripresentare la mozione, cancellando il primo punto, che chiedeva l’acquisto dell’ex vivaio. Questo perché oggi la Regione non è più disposta a disfarsene a cuor leggero e, anzi, ha chiesto al Comune di lavorare insieme a un nuovo programma di rilancio.

“Non siamo d’accordo a modificare il testo della mozione”, ha risposto in aula Efisio Sanna, “il cuore della nostra proposta è l’acquisizione del compendio. Se questa amministrazione vuole svolgere e interpretare il ruolo di città guida, allora deve assumersi delle responsabilità e volare alto, deve saper cogliere le sfide”.

È stato lo stesso Sanna a presentare la mozione al Consiglio, ricordando che tra il 2013 e il 2015 la Giunta di centrosinistra guidata dall’allora sindaco Guido Tendas aveva già avviato un dialogo finalizzato all’acquisizione del compendio e aveva anche presentato il progetto “Viavaio”.

“All’epoca”, ha detto il consigliere di minoranza, “incontrammo dei problemi legati al fatto che la Regione non aveva inserito il compendio tra i beni alienabili e per questa ragione l’area non poteva essere trasferita a terzi”.

Secondo Sanna il compendio ha grandi potenzialità. “L’ex vivaio”, ha dichiarato il capogruppo di Oristano più, “può diventare un vero è proprio parco periurbano. Penso a un centro specializzato di educazione ambientale, alla sperimentazione di nuove forme di agricoltura urbana, al recupero della fauna selvatica, passando per orti urbani, una fattoria didattica, attività ricreative e sportive e forme di accoglienza diurna educativa per anziani e bambini”.

Efisio Sanna

Diversi consiglieri di maggioranza e minoranza sono intervenuti prima della risposta affidata all’assessore all’Urbanistica, alla tutela del territorio e al patrimonio Ivano Cuccu.

“Il progetto Viavaio presentato dalla Giunta Tendas è davvero interessante e mi ha arricchito”, ha spiegato in aula l’esponente dell’esecutivo, “ma se nel 2013 la Regione era disponibile a cedere il compendio per la cifra simbolica di 51 euro, oggi non è più così. Il Comune di Oristano si era fatto avanti con la Regione a giugno 2013 e dopo appena 21 giorni era arrivata l’apertura da Cagliari. La stessa Regione aveva però chiesto all’amministrazione comunale di far pervenire una delibera con la quale il Consiglio comunale si impegnava ad acquisire il compendio. Deliberà che è arrivata a luglio 2014, dopo che la Regione aveva anche sollecitato il Comune”.

“Nell’arco di quei 12 mesi”, ha ricordato ancora Cuccu, “la Regione aveva però cambiato idea”. Qualche anno più tardi, nel 2018, aveva chiesto lumi a riguardo la Giunta Lutzu, ma da Cagliari avevano fatto capire di non essere più interessati a cedere l’ex vivaio. Negli ultimi mesi la stessa Regione ha poi riallacciato il dialogo con il Comune di Oristano, con l’obiettivo di collaborare alla riqualificazione dell’area.

“Con tutto il cuore”, ha detto a margine del Consiglio comunale l’assessore Cuccu, “avrei voluto sostenere la mozione, ma non è stato possibile. Siamo pronti a lavorare insieme alla Regione allo studio di un percorso unitario per il rilancio del compendio. Per noi l’ex vivaio è uno spazio strategico, di grande importanza a livello sociale. Ma se la Regione non lo vuole più cedere”, ha ribadito l’esponente della Giunta, “cosa possiamo fare? Se ci fosse stata possibilità di acquistarlo, così come l’ha avuta la maggioranza di centrosinistra nel 2013, noi lo avremmo fatto volentieri. Purtroppo quell’opportunità è sfumata, ma il Comune può comunque recitare un ruolo importante e primario. Alla Regione abbiamo anche ricordato la bontà del progetto Viavaio presentato a suo tempo dalla Giunta Tendas”.

Ivano Cuccu

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