Venerdì, 10 febbraio 2023
Oristano ha commemorato le vittime delle Foibe per il Giorno del Ricordo. In via Garibaldi, alla presenza del prefetto Fabrizio Stelo e delle altre autorità comunali, il sindaco Massimiliano Sanna ha deposto una ghirlanda di fiori davanti all’Ulivo tricolore, piantato quattro anni fa per tramandare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel Secondo Dopoguerra, nonché della più complessa vicenda del confine orientale.
“Il 10 Febbraio di ogni anno, dal 2004, si ricordano le vittime dei massacri delle foibe, il dramma dell’esodo e più ampiamente delle vicende, buie e controverse, che accaddero al confine orientale”, ha detto il sindaco Sanna. “Da questi valori fu ispirata l’istituzione del Giorno del Ricordo, a lungo atteso, affinché si sottraessero all’oblio la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, le sciagure morali e materiali dell’esodo istriano, di fiumani, giuliani e dalmati d’Italia, nel secondo dopoguerra, non dimenticando altresì le angosce sofferte dalle genti italiane, orientali e di confine”.
“Siamo qui per riflettere e diffondere la conoscenza di quei tragici eventi. E questo luogo accomuna la volontà di debellare ogni negazionismo, palese, occulto o sottinteso”, ha proseguito il sindaco Sanna. “Indifferenza e noncuranza, infatti, nulla possono dinanzi alla conoscenza della storia e di fronte alle virtù della memoria. Ciò mette in scacco il rancore: ce lo ricordano non solo questo vigoroso ulivo e la ghirlanda che apporremo, ma anche la partecipazione delle autorità, delle Istituzioni e delle Associazioni convenute e che ringrazio per aver condiviso questa commemorazione. Tali simboli effigiano la nostra aspirazione: quella di sradicare l’orribile gramigna delle epurazioni, coperte da assordanti silenzi, e nondimeno quella di compiere gesti sobri e capaci di recare frutto, seminando unità e pace, per promuovere la tolleranza e perciò la giustizia”.
Domani, sabato 11 febbraio, alle 9, all’Hospitalis Sancti Antoni (ingresso da via Cagliari), l’Assessorato alle Politiche giovanili, la Consulta Giovani Oristano e la Consulta provinciale studentesca proporranno una conferenza dal titolo “Dai fatti del fronte orientale italiano durante la seconda guerra mondiale all’esodo giuliano-dalmata in Sardegna”.
Interverranno il professor Gianluca Borzoni, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Cagliari, Mauro Manca, Direttore Museo del Ricordo di Fertilia, e l’esule istriana Marisa Brugna.