Dehors coperti nel centro storico di Oristano: si cerca un’intesa, prima che siano smontati

Gli esercenti pronti a dare battaglia, forti di circa 4400 firme raccolte tra i clienti

Tavolini e dehors in piazza Eleonora d’Arborea

Venerdì, 24 febbraio 2023

Ultimo tentativo per trovare un’intesa sulla permanenza dei dehors chiusi nel centro storico di Oristano, banditi dal nuovo regolamento approvato dalla Commissione consiliare attività produttive e che dovrà essere ancora discusso in consiglio comunale.

La prossima settimana i sette esercenti che dovrebbero smontare la propria struttura sono stati convocati in Comune.

“Riceveranno sicuramente una proposta”, ha fatto sapere Francesco Orrù, il presidente di Confesesercenti, che nelle scorse settimane ha lanciato una raccolta firme a sostegno delle attività commerciali.

“Abbiamo già raccolto 4000 mila firme attraverso i moduli cartacei distribuiti alle attività e circa 400 on-line, attraverso il sito change.org”, ha detto ancora Orrù. Forti di quelle firme i commercianti si presenteranno in Comune.

“Siamo pronti ad andare in Consiglio con le firme raccolte”, ha continuato Orrù, precisando come sia ancora possibile firmare i moduli cartacei o on-line.

Intanto – fa sapere Orrù – sulla questione è intervenuta anche la Confcommercio Oristano: “Ci hanno fatto sapere di aver ricevuto una richiesta di parere dal Comune – inviata solo a loro – e la risposta della Confcommercio ricalca la posizione del comune”.

“I contenuti espressi dal Regolamento proposto dal Comune di Oristano, in ogni sua formulazione, sono da rigettare perché non sono adeguati alle esigenze reali degli operatori”, ha detto ancora il presidente di Confesercenti, dando conto di una assemblea svolta da titolari dei dehors, tenuta in collaborazione con l’associazione da lui presieduta. “Porterebbero semplicemente alla chiusura dei locali, dopo che gli operatori hanno prima investito notevoli risorse finanziarie e poi hanno realizzato gestioni con notevole incremento dell’occupazione, che rischia di svanire, e con la prestazione di servizi di qualità, di cui i cittadini e i turisti sono i primi beneficiari con piena soddisfazione”.

“I dehors sono al servizio della città di Oristano, delle sue aspettative di crescita e della sua bellezza e decoro; non sono un oggetto intruso, da demolire ed eliminare, ma ne costituisce un complemento di arredo urbano che migliora la qualità della vita”, ha concluso Orrù. “Per cui i dehors devono continuare ad essere presenti in ogni zona della città, compreso il Centro storico, che è il suo principale attrattore e salotto”.

Francesco Orrù

1 commento

  1. io li lascerei nelle zone pedonali..ma non penso sia giusto lasciare quelli i mezzo alle strade…tra dehors e auto lasciate in mezzo alla strada, non fanno altro che creare ingorghi.

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