Martedì, 2 maggio 2023
“La salute non si vende la sanità pubblica si difende”. È questo il titolo del convegno – aperto a tutta la cittadinanza – in programma venerdì 5 maggio a Oristano (alle 18 nella sala consiliare del Comune). L’incontro è organizzato dal Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano.
Vari esperti parleranno della situazione sanitaria, delle mancanze e di possibili soluzioni, dando spazio anche agli interventi del pubblico. L’introduzione e il coordinamento saranno affidati a Tore Meli.
Fra gli interventi quelli dell’avvocata Rosaria Manconi; di Francesco Nieddu, del Comitato per la difesa della salute del Marghine; di Giampiero Sulis, dirigente medico del sindacato CIMO; di Andrea Pubusa, giuspubblicista; e di Maria Carmela Marras, referente del Comitato per il diritto alla salute di Oristano.
Il Comitato ha ringraziato il Comune di Oristano che ha concesso la sala per questo importante confronto, e in particolare il sindaco Massimiliano Sanna e il presidente del Consiglio comunale Peppi Puddu per l’attenzione e la disponibilità.
“La situazione è grave”, denuncia la referente del Comitato, Maria Carmela Marras, “la popolazione deve prenderne coscienza e partecipare attivamente a queste iniziative. Purtroppo finora c’è stata troppa apatia. Non possiamo permettercelo, perché in gioco c’è un diritto fondamentale che ci stanno togliendo”.
“È vero”, ha proseguito Marras, “qualche risposta sta arrivando dal direttore generale dell’Asl di Oristano Angelo Maria Serusi, ma la situazione è ancora oggi insostenibile in vari reparti dell’ospedale San Martino. Penso per esempio a Medicina. A giugno due dei sette medici in servizio lasceranno perché si sono dimessi. Avremo quindi 44 posti letto con appena cinque medici. Dovevano arrivare anestesisti per le prestazioni aggiuntive da Cagliari, ma ancora non si sono visti. Alla Regione e all’assessore della Sanità Carlo Doria chiediamo risposte dopo le promesse fatte nei mesi scorsi”.
Ma arrivano anche risposte positive per altri reparti. “Qualcosa si muove per l’Oncoematologia”, ha concluso la dottoressa Marras, “e in Ginecologia sono in arrivo tre specializzande”.