Giovedì, 4 maggio 2023
Domenica si correrà in bici per chiedere più sicurezza sulle strade, ma a Oristano intanto un’altra ciclista è finita all’ospedale: intorno alle 9,30 è stata investita da una Fiat Punto mentre percorreva la rotonda di via Petri, davanti al campo sportivo della Tharros.
La donna – circa 50 anni, di Oristano – è stata soccorsa da un’ambulanza del 118, intervenuta sul luogo dell’incidente assieme alla polizia locale.
Portata al pronto soccorso del San Martino in codice giallo, la ciclista è stata medicata per ferite e contusioni che dovrebbero guarire in 40 giorni.
Gli agenti devono accertare la dinamica dell’incidente. Quell’incrocio è diventato sempre più spesso teatro di gravi episodi. Più volte è stata chiesta almeno una modifica alla segnaletica, per adeguarla alla mole di traffico che ogni giorno si registra sulla rotonda.
Buongiorno, questi/e che vanno in bici, prima devono avere una assicurazione, secondo non devono pensare di camminare come vogliono loro, camminano contro mano, fanno i prepotenti, tagliano la strada. Tutto questo perché sino ad ora non ci sono leggi per loro , come ci sono per noi automobilisti. Povero l’autista della macchina.
Lei ha già deciso che la colpa sia della bici?
Beata ignoranza.
Diamo sempre le colpe agli incroci, alla segnaletica ma dovremmo riflettere sui tanti incidenti nelle rotatorie perché molti non sanno come vanno impegnate, così come le mancate precedenze agli incroci…va bene migliorare la segnaletica ma se non la rispetti o non la conosci poco cambia
La rotonda di via Dorando Pietri è una trappola.
Siamo noi che la rendiamo una trappola… chi arriva da via Limbara ha lo stop, ma nessuno dà la precedenza. Pochissime persone sanno usare rotonde e segnaletiche e quando t’incavoli hanno sempre ragione loro… battaglia persa… Ci vorrebbe un vigile in ogni rotonda, se sbagli multa, vedi che s’impara
Ma come pensi Elena… Il sottoscritto sino a prova contraria utilizza tutti mezzi e sempre rispetta il codice della strada. Ce ne fossero di persone che utilizzano le due ruote in città, ma molte persone non sanno rispettare coloro che tutti i giorni anche per lavoro la utilizzano. Dunque in conclusione non fare di tutta l’erba un fascio. Buona vita
Le strade di Oristano, sono delle giungle, devi fare le gimcane per evitare fossi, avvallamenti, buche. Inoltre l’automobilista che non rispetta ne bici ne pedoni, la macchina ha sempre precedenza e fretta (secondo qualcuno) nonostante si trovi in una condizione di “superiorità”!! Per non parlare di quando piove!! Spesso l’automobilista (non sempre) non ci pensa minimamente al fatto che lui è protetto, mentre il pedone ed il ciclista sono esposti alla pioggia, inoltre la macchina, che non ha l’accortezza di rallentare in prossimità dei pedoni e ciclisti, con il suo passaggio provoca un onda ed i poveracci vengono “investiti” dall’acqua sporca delle pozzanghere, anche quando ha già smesso di piovere.
Sicuramente esistono pedoni e ciclisti “prepotenti”… ma ne vogliamo parlare degli automobilisti, soprattutto quelli al cellulare? Io penso che ci voglia un po’ di buonsenso, rispetto e attenzione verso il prossimo.
Come ha scritto qualche altro lettore, le rotonde intasate: sembrano dei normali incroci, dovrebbero servire a smaltire il traffico, invece i “furbi” anziché girare nelle rotonde (tipico esempio in via Cagliari) finché si libera la strada in cui svoltare, stanno in fila ad aspettare, mentre gli altri automobilisti attendono e non possono accedervi per imboccare un’altra strada!! Oppure lasciare lo spazio libero in prossimità degli incroci, in modo che chi deve svoltare possa passare, anziché bloccare il traffico. Ma l’automobilista è sicuramente il più preparato, in quanto patentato!!