Bimbi disabili in ludoteca solo con educatore privato? “Contro il regolamento”

Il centrosinistra contesta: il costo per le famiglie è motivo di discriminazione

La ludoteca di Silì

Martedì, 6 giugno 2023

Perché i bimbi con disabilità vengono accettati nelle ludoteche comunali solo se è presente un educatore pagato dalle famiglie? Lo chiedono i consiglieri di minoranza con una interpellanza urgente: secondo loro, la richiesta contrasta con “l’articolo 2 del regolamento che disciplina l’iscrizione nei Centri di aggregazione cittadini”, nel quale “c’è scritto che la finalità del servizio è il benessere collettivo, ridurre le situazioni di disagio ed emarginazione sociale, favorire l’aggregazione comunitaria, prevenire l’insorgere di fenomeni di emarginazione, offrire occasioni di supporto all’apprendimento scolastico, diffondere il senso civico”.

“Nello stesso regolamento”, sottolineano i consiglieri, “si precisa che i destinatari del servizio sono i cittadini oristanesi, di età compresa tra i tre e i dieci anni e che nessuna condizione individuale sociale o familiare può costituire motivo di esclusione”.

In riferimento alla presenza di un educatore pagato dalle famiglie, i consiglieri aggiungono: “Questa clausola ci risulta non sia presente nel vigente regolamento e rappresenta una violazione della legge 67 del 2006, che sancisce infatti il diritto di chi vive una condizione di disabilità a non essere discriminato e prevede, altresì, che il Tribunale competente per territorio possa ordinare la cessazione di un atto o di un comportamento che lo discrimina, a favore dell’inclusione. Ma soprattutto viola l’art. 3 della Costituzione: tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Maria Obinu, Giuseppe Obinu, Massimiliano Daga, Umberto Marcoli, Efisio Sanna, Francesca Marchi, Carla Della Volpe e Francesco Federico chiedono al sindaco e all’assessora ai Servizi sociali “che si intervenga per prevedere la presenza di educatori che possano permettere anche ai cittadini più fragili di poter usufruire di un servizio così importante come quello dei Centri di aggregazione sociale”.

I consiglieri ricordano che “la ludoteca è un luogo nel quale lo scambio sociale dei bambini attraverso l’attività ludica genera uno spazio favorevole allo sviluppo integrale dei più piccoli” e sottolineano come in città “da subito hanno ottenuto il gradimento dei cittadini oristanesi: tante le famiglie che negli anni si sono avvalse del servizio, in principio gratuito e che ora prevede una piccola quota di contribuzione mensile in base al reddito Isee delle famiglie che iscrivono i piccoli”.

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