Lunedì, 26 giugno 2023
Dopo il via libera dell’esecutivo arrivato lo scorso maggio, il rendiconto per l’esercizio 2022 ha superato oggi l’esame della Commissione Bilancio ed è pronto ora per il voto del Consiglio comunale. L’approvazione in aula è tra i punti all’ordine del giorno della convocazione di giovedì 6 luglio e in seconda convocazione o prosecuzione martedì 11.
“Si tratta di una semplice presa d’atto di ciò che è stato”, ha dichiarato il presidente della Commissione Gigi Mureddu, “non penso ci saranno soprese in Consiglio”. Oltre all’esponente di Forza Italia, in Commissione hanno votato a favore anche Giuliano Uras (Sardegna 20Venti) e Gianfranco Licheri (Prospettiva Aristanis). Resta da capire come i tre consiglieri di Prospettiva Aristanis – gli altri due sono Paolo Angioi e Davide Tatti – si comporteranno in aula, visto il clima teso in maggioranza e il mancato ingresso in Giunta.
A presentare il rendiconto alla Commissione è stato il sindaco Massimiliano Sanna. Il fondo di cassa al 31 dicembre 2022 è di 21.164.855,59 euro, il risultato di amministrazione è invece di 11.054.573,81 euro. Il risultato dell’esercizio è di 3.444.578,58 euro, il patrimonio netto, invece, è pari a 94.395.693,21 euro. Era presente alla riunione anche la dirigente del Settore Programmazione e gestione delle risorse Maria Rimedia Chergia.
Oggi non hanno partecipato al voto i due esponenti della minoranza, il vicepresidente della Commissione Umberto Marcoli (Oristano più) e Francesco Federico (Oristano Democratica e Possibile).
“Il rendiconto è buono”, ha dichiarato Umberto Marcoli, “c’è un buon avanzo di amministrazione. Bisogna però sottolineare che questo lavoro è per metà figlio della precedente Giunta guidata Andrea Lutzu (in carica fino a giugno 2022, ndr). Il vecchio esecutivo ha lasciato i conti in ordine, il merito va all’azione dell’ex assessore al Bilancio Angelo Angioi. A preoccupare è ora la crisi politica nel centrodestra. La maggioranza è chiamata alla responsabilità”.
“I conti”, ha ribadito il consigliere della minoranza, “sono in equilibrio, ma i problemi potrebbero arrivare per via dell’anticipazione delle risorse economiche per alcuni progetti finanziati con le risorse del Pnrr”.