Il sindaco Sanna apre alla minoranza: “Disponibile a un confronto responsabile con tutti”

A Oristano si cerca di evitare il commissario dopo lo scontro nel centrodestra

Massimiliano Sanna

Venerdì, 30 giugno 2023

Della minoranza, dice, non ha sentito nessuno. “Ma sono disponibile a un confronto e a un dialogo responsabile con tutti. Le poltrone non mi interessano, a starmi a cuore è solamente la città”. Massimiliano Sanna guarda avanti e lo fa da sindaco, schivando la parola dimissioni. “La nomina di un commissario sarebbe un disastro per Oristano”, ha dichiarato stamane il primo cittadino, “la città si gioca molto, visti i tanti progetti avviati con le risorse del Pnrr. Opere che siamo chiamati a portare a compimento. Ci sono scadenze importanti”.

Il suo primo anno con la fascia tricolore certamente lo aveva immaginato diversamente. Poche volte negli ultimi 12 mesi la maggioranza di centrodestra è parsa davvero unita. E l’ultimo confronto-scontro di due giorni fa è destinato a lasciare delle cicatrici. Se da una parte Fratelli d’Italia e Udc spingono per l’ingresso in Giunta di Prospettiva Aristanis, dall’altra a chiudere la porta sono il partito del sindaco, i Riformatori Sardi, ma anche Sardegna al centro 20Venti, Psd’Az e Forza Italia.

Il coordinamento cittadino di FdI si era detto disponibile a rinunciare a un assessorato, in cambio però della delega di vicesindaco. A farne le spese sarebbe stato quindi Luca Faedda di Forza Italia, difeso a spada tratta dal coordinatore regionale del partito Ugo Cappellacci.

Mercoledì scorso, a margine dell’ultimo tavolo di maggioranza, Sanna aveva parlato di un’esperienza di governo che si avvicinava al capolinea, ma aveva anche lanciato un appello “alla parte viva e attiva della città di Oristano”. Un segnale letto dal centrosinistra (Pd, Oristano più e Oristano democratica e possibile) e dal gruppo Aristanis per costruire il nostro futuro di Sergio Locci, che hanno risposto chiedendo al sindaco di scoprire le carte e di aprirsi alla città.

“In questo momento”, ha aggiunto stamane Sanna, “bisogna essere responsabili. Sono a disposizione per fare il bene di Oristano. I cittadini hanno avuto fiducia in noi, quella fiducia va ricambiata. La città ha bisogno di risposte tempestive. Ricostruiamo tutti assieme, coinvolgendo Oristano e le associazioni di categoria. Stiamo uniti o non ne veniamo fuori”.

La prossima sarà già una settimana chiave. Giovedì 6 luglio dovrebbe arrivare in Consiglio comunale il rendiconto per l’esercizio 2022. Lunedì scorso in Commissione Bilancio era arrivato il voto favorevole anche del consigliere Gianfranco Licheri di Prospettiva Aristanis. Chissà cosa accadrà in aula.

3 Commenti

  1. Leggo: “Le poltrone non mi interessano, a starmi a cuore è solamente la città” la sua Massimiliano Sanna è la peggior menzogna che abbia dichiarato; fino ad oggi ha solo avuto a cuore il suo potere; la città è abbandonata a se stessa tanto che la malva è divenuta pianta ad alto fusto e la sua “scudiera super fidata” ha confuso i termine degrado con quello opposto a cui era preposta; siamo un anno che la sollecitiamo ad assumere opportuni provvedimenti per meglio interpretare o adottare i giusti provvedimenti sulla viabilità, decoro urbano etc e lei che cosa ha fatto per Oristano? Nulla ha solo indossato la fascia per inaugurare qualcosa che ha ereditato dal lavorio di Andrea Lutzu; lei caro signor Sanna ha scientemente ignorato i disagi denunciati da tutti gli Oristanesi e oggi che fa? Chiede “per meglio tutelare il suo potere” l’aiuto delle minoranze, fin qui ignorate. Ma si rende conto che con lo spauracchio del commissario chiede ancora una volta di ignorare la volontà degli elettori !!! Se ha dignità si dimetta e prenda atto di essere solo e al suo capolinea politico…tiene tanto al parere di tutti tanto da cancellare chi ha e le ha dimostrato di avere la coerenza e il coraggio di rimarcarle che deve dimettersi

  2. un fallimento totale,meglio che vadano tutti a casa,questo succede quando si litiga x i propri interessi e non si fa nulla x la città

  3. Sarebbe bello incontrare i cittadini , e renderli partecipi di tutto ciò che non sta andando bene. Ma questa è vera utopia, tanti hanno creduto e immaginato un’altra svolta, ed invece dopo solo un anno si pensa a far cadere la giunta. Alquanto vergognoso, e tanti soldi che servirebbero alla città, e ribadisco alla città, andrebbero persi per sempre. Dunque chi appoggia il di dietro nella sedia del palazzo è pregato di mettersi una mano nella coscienza , se ancora un bracciolo esiste , altrimenti lasciate per sempre quel posto a le persone che hanno voglia di far crescere la città ,sotto tutti i punti di vista . I vecchi marpioni che andassero a lavorare non a fare politica distruttiva . Che Dio ce la mandi buona sempre

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