Lunedì, 4 settembre 2023
Dal segretario del circolo Pd di Oristano Roberto Martani riceviamo questo intervento che pubblichiamo di seguito
La riassegnazione delle deleghe ai medesimi assessori rappresenta l’epilogo, sotto molti aspetti scontato, del fallimento della coalizione che ha vinto le ultime elezioni e che avrebbe dovuto governare la Città.
Riconfermare la stessa giunta che era stata azzerata sbandierando ufficialmente l’impossibilità di amministrare Oristano palesa la debolezza del Sindaco e sopratutto certifica che si tratta di una amministrazione che neppure ha preso in considerazione che si amministra per i cittadini e non per sé stessi.
La coalizione uscita dalle urne come maggioranza, a causa della mancanza di una visione comune verso la Città, e sopratutto legata da veti incrociati su cariche e deleghe, non ha neppure iniziato a governare e ora ripropone il medesimo modulo.
L’incontro con le Associazioni, con i “corpi intermedi”, ha evidenziato, ed ora confermato, lo scollamento di questa amministrazione dal cuore pulsante della Città; è il fallimento di una maggioranza non cementata da una reciproca solidarietà, slegata da visioni comuni, staccata completamente dalla Comunità.
Per governare Oristano non è sufficiente vincere le elezioni. Per governare la nostra Città è necessario un maggiore sentire comune, una comunione di intenti che lasci sullo sfondo le singole posizioni, le aspirazioni personali, avendo come obiettivo il bene della Comunità, così individuando il comune denominatore delle rispettive posizioni.
Ancor una volta viene travolta la storia della Città, il suo presente e, in questo particolare momento storico, il suo futuro.
Il Partito Democratico, durante la recente crisi, ha incontrato il sindaco chiedendo su quali basi politiche e programmatiche avrebbe potuto proporre una alternativa alla Città, così da prospettare una coerente e chiara azione di governo che generasse ricadute positive per Oristano; le risposte non sono state soddisfacenti allora e non lo sono ora che, come se nulla fosse accaduto, viene riproposto, quale unica novità, un inutile rimescolamento di deleghe.
Non siamo fiduciosi su un rilancio dell’azione amministrativa fondata sulle macerie della maggioranza e legata dall’ennesimo patto scellerato per sopravvivere sino alle prossime elezioni regionali.
Ci aspettavamo una rinnovata proposta programmatica, anche per un obiettivo temporale minimo; ci aspettavamo si parlasse di programmi, di Città, sopratutto di Comunità e non che si risolvesse la crisi come se nulla fosse accaduto.
Le scelte di questa maggioranza hanno segnato negativamente e pesantemente questo anno di amministrazione e gettato pesanti ombre per il futuro e pertanto ci chiediamo che fine abbia fatto l’appello alle forze vive della Città; quale sia la sterzata che in quell’incontro è stata chiesta a più voci a questa amministrazione.
La Città ha necessità di recuperare lo storico ruolo di preminenza all’interno del territorio; invece è stato pure interrotto il filo di congiunzione, dato dalla prossimità politica, tra l’amministrazione cittadina e quella regionale, così che vengono costantemente sottratte importanti risorse a vantaggio di altri territori, il tutto nel silenzio degli stessi consiglieri regionali di maggioranza, i quali, in piena frenesia elettorale, contestano la loro stessa maggioranza dimenticando di farne parte ed avendo a disposizione ben altri strumenti per difendere gli oristanesi al di là delle sterili critiche apparse sulla stampa.
L’unico filo rimasto annodato tra Oristano e l’amministrazione regionale è quello del fallimento
delle rispettive giunte di centro destra.
Il Partito Democratico di Oristano che già collaborava, grazie al lavoro dei propri consiglieri, con una opposizione consiliare propositiva e responsabile, rilancia il proprio impegno programmatico al governo della città, sopratutto nell’ipotesi, ora più che mai auspicabile, come del resto richiesto da sindacati ed associazioni in questi giorni, di chiusura anticipata della consiliatura.
Un contributo che non potrà prescinde dal mettere la nostra Comunità al centro di un nuovo
progetto, aperto alla collaborazione di quanti vorranno tornare protagonisti e non semplici
spettatori.
Roberto Martani
Sono anni caro avvocato che la città aspetta lumi di intelligenza e soprattutto responsabilità. Purtroppo abbiamo scelto, ma tante volte siamo stati presi in giro da tante persone che hanno solo esclusivamente pensato a loro stesse, non alla città e soprattutto ai cittadini. Dunque siamo stanchi di essere presi per il culo da gente che non gli frega di Oristano e di tutti gli oristanesi