Erbacce nei marciapiedi, concorso pubblico e Torre Grande: le risposte della Giunta alla minoranza

Ieri sera durante il consiglio comunale

L’attesa dei concorrenti fuori dal palasport: si cerca un po’ d’ombra lungo le pareti

Mercoledì, 27 settembre 2023

Il problema della crescita incontrollata di erbacce sui marciapiedi cittadini, il caso problematico del concorso pubblico per l’assunzione dei 13 istruttori direttivi contabili e, infine, la situazione su Torre Grande.

Sono questi i temi delle tre interpellanze dei consiglieri di minoranza alle quali la giunta comunale di Oristano ha risposto ieri sera, una volta concluso il dibattito sulla crisi politica in occasione del consiglio comunale.

L’assessore all’ambiente Maria Bonaria Zedda ha risposto all’interpellanza illustrata da Giuseppe Obinu (PD) e presentata con i consiglieri Maria Obinu, Daga, Marcoli, Sanna, Della Volpe, Marchi, Federico sulla “Crescita incontrollata di essenze spontanee nei marciapiedi cittadini”.

“Il problema delle erbacce è sempre stato al centro della nostra attenzione”, ha spiegato l’assessore Zedda. “L’Assessorato e le società Formula ambiente e Oristano servizi hanno messo in campo molto impegno per affrontare il problema. Cosa hanno fatto i consiglieri per risolvere il problema, per sostenere l’operato dell’amministrazione e risolvere il problema che impediva il superamento dell’emergenza? La pista ciclabile ha avuto diversi interventi, ce ne sono stati tre, ma forse non saranno sufficienti”. Nella replica Giuseppe Obinu ha detto: “Devo riconoscere l’impegno profuso dall’assessore, ma i problemi permangono”.

Maria Obinu (PD) ha illustrato poi l’interpellanza urgente presentata con Sanna, Marcoli, Della Volpe, Obinu Giuseppe, Marchi, Daga sul “Concorso pubblico per l’assunzione di 13 istruttori direttivi contabili a tempo determinato”.

“Un concorso caratterizzato da diverse problematiche,” ha detto. “Mancavano punti per ripararsi dal sole e visto l’alto numero dei partecipanti si potevano fare più sessioni. Non si capisce il motivo perché la commissione era costituita solo da personale interno, perché sia stata prevista una sola prova e se risulti vero che il codice meccanografico associato al concorrente veniva consegnato prima della consegna del compito”.

L’assessore al personale Luca Faedda ha risposto riconoscendo i disagi dei partecipanti: “I candidati erano convocati per le 11, molti sono andati molto prima, c’erano 4 file che avrebbero dovuto consentire un accesso più agevole, il riconoscimento è durato 2 ore e mezza, il malore di un partecipante è stato fronteggiato prontamente, c’era un punto di ristoro per la somministrazione di bevande. Il concorso è stato organizzato con il supporto di una società esterna che ha dato supporto alla commissione. Il concorso si è concentrato in una sola giornata perché il palazzetto dello sport consentiva l’ingresso di tutti i partecipanti. Sulle modalità di svolgimento ci si è attenuti al regolamento comunale, la commissione non ha alcun compenso aggiuntivo”.

Maria Obinu (PD) ha illustrato infine l’interpellanza urgente presentata insieme ai consiglieri Giuseppe Obinu, Daga, Sanna Efisio, Marcoli, Della Volpe, Marchi, Federico sulla “Situazione di Torre Grande” chiedendo “quali siano state le misure adottate dall’amministrazione comunale per salvaguardare il decoro della borgata, far fronte alla illegalità rappresentata da un campeggio e area sosta camper abusiva e come si intenda inoltre procedere per aiutare le famiglie che evidentemente, non avendo una dimora, si sono viste costrette a occupare abusivamente quell’area”.

L’assessore Maria Bonaria Zedda ha risposto spiegando che: “L’amministrazione si è sempre adoperata per rendere sicuri ed accoglienti Torre Grande, la città e le frazioni. Sul decoro e il campeggio abusivo abbiamo intensificato i controlli della polizia locale, raddoppiati gli interventi, siamo intervenuti sugli ambulanti abusivi sul lungomare e abbiamo rimosso le bancarelle e i materiali depositati. Abbiamo voluto dare un segnale forte”.

Il Consiglio si è sciolto per la mancanza del numero legale durante l’esame del Regolamento della Pinacoteca comunale “Carlo Contini”.

1 commento

  1. questa Zedda crede ed è convinta che gli oristanesi siano dei deficienti; risponde alle interpellanze senza contezza sul decoro e sulla tutela ambientale e incolumità dei cittadini.. la sua inettitudine, incapacità e ignoranza scientifica/istituzionale la sovrastano alla pari delle erbacce che hanno fatto da contorno alla città… abbia almeno la compiacenza di tacere e si vergogni per come ha ridotto la città e i suoi quartieri “degrado assoluto”

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