Venerdì, 29 settembre 2023
Sgombero forzato, sigilli in vista dell’inchiesta della Procura e altre indispensabili verifiche sulla stabilità di una struttura che da tempo in vari punti minacciava di crollare. La mattina dopo l’ennesimo incendio nell’ex mattatoio – definitivamente domato dai vigili del fuoco solo poco prima dell’alba – le immagini in via Rockefeller sono più che mai desolanti. Rovine, rottami e mucchi di rifiuti bruciati.
Da una prima ricognizione, sembra che siano crollati un tratto del muro di confine, sul lato verso l’ospedale, e una sezione del tetto del primo edificio che si affaccia sulla via Rockefeller.
Secondo la ricostruzione fatta dai vigili del fuoco, il rogo è partito quasi certamente dall’interno dell’area: ad alimentare le fiamme gli enormi cumuli di rifiuti, che hanno bruciato per ore sprigionando una densa nube di fumo.
Le famiglie Rom che abitavano nell’edificio cadente – 17 persone con tre bambini – erano state immediatamente evacuate e per la notte hanno trovato sistemazione presso la casa di una parente e nel camping di Torre Grande.
Demolizione e assegnazione dell’area all’ospedale.
Benissimo quello che ci si aspettava da tempo e accaduto . Oltre a tutto quello che ci hanno buttato dentro , farei riqualificare l’area e in più bonificata da queste persone intelligenti. Basta col dire hanno perso tutto. Hanno perso la merda che loro stessi hanno creato e che noi abbiamo pagato per anni. Impossibile passarci vicino dalla puzza, oltre a sacchi messi fuori dove non ci si poteva neanche passare. Dunque basta proclami di aiuto o meglio chi li ha fatti se li porti a casa sua . Adesso una bella ruspa e che finalmente un pezzo di città torni ad essere accogliente.
Rifiuti rifiuti rifiuti…tutti sapevano e non hanno mai applicato la legge… buonismo (molto raro verso i cittadini che le leggi le seguono) e incapacità…ed ora faranno anche finta di cadere dal pero…
a questi incivili sarebbe perfino troppo il foglio di via dalla città, la differenziata ? mai fatta, cumuli di immondizia sui marciapiedi, ben 2 incendi entrambi dolosi a danneggiare un edificio storico, auto circolanti prive di qualsiasi revisione poi noi siamo razzisti
la dx distratta da decenni
la sx connivente perché riempirsi la bocca di accoglienza e solidarietà fa figo
manate sulla schiena altroché
vergognatevi tutti
cittadini SVEGLIA
Erano anni che bruciavano di tutto…dalla plastica a materiali tossici..e mai nessun provvedimento..
Esiste un assessore responsabile all’ambiente… esiste un nucleo ambientale della Forestale… ma figuriamoci… magari non hanno mai sentito parlare del problema
Proprio così, disastro annunciato. Ed ora, come dice giustamente qualcuno, cadono dal pero.
Se non sbaglio il comune aveva già fatto più di uno sgombero la dentro con i soldi pubblici proprio perché c’era il rischio ambientale
Ruspe velocemente e riportare ordine dove non c’è mai stato . Inoltre gli aiuti a chi veramente lo merita .