Mercoledì, 11 ottobre 2023
Dalla città di Eleonora d’Arborea fino alle Ramblas di Barcellona. Circa 500 figuranti giunti da tutta la Sardegna hanno sfilato in Catalogna portando i colori e suoni della tradizione isolana. Hanno risposto presente anche l’associazione culturale Tamburini e Trombettieri Città di Oristano e il Gruppo Folk Città di Oristano, che lunedì scorso hanno partecipato alla manifestazione Navigantes – La nave dell’identità, progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Maria Carta con il sostegno della Regione Sardegna e la partecipazione del Comune di Alghero e della Delegazione della Generalitat della Catalogna in Italia. L’iniziativa – nata per unire Catalogna e Sardegna, con la città della Riviera del Corallo a fare da trait d’union – ha potuto contare sulla collaborazione di Adifolk (Associazione per la diffusione della cultura popolare catalana nel mondo) e di Ufi (Unione Folklorica Italiana) e Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari).
Dalla Sardegna hanno raggiunto Barcellona rappresentanze di una settantina di comuni. Tra i gruppi c’erano pure quelli di Busachi, Ghilarza, Marrubiu e San Nicolò d’Arcidano.
“È stato bello partecipare a Navigantes con i suoni di trombe e tamburi della Sartiglia”, ha dichiarato il presidente dei Tamburini e Trombettieri Città di Oristano, Andrea Piras, “abbiamo incontrato anche qualche oristanese emigrato in Catalogna che non tornava da tempo nella nostra città e non si aspettava di incontrarci nelle Ramblas. C’è addirittura chi si è commosso: abbiamo fatto loro una bella sorpresa”.
Ad aprire la sfilata sono stati due gruppi folk catalani, poi a prendersi la scena è stata la Sardegna, a partire dalla banda musicale “Antonio Dalerci” di Alghero. In rappresentanza dei Tamburini e Trombettieri Città di Oristano c’erano un portabandiera, tre trombettieri e sei tamburini. Mentre per il Gruppo Folk Città di Oristano erano quattro i figuranti con il costume tradizionale.
Era presente a Barcellona per assistere a Navigantes il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Con lui anche i primi cittadini di Siligo Giovanni Porcheddu, di Tempio Gianni Addis e di Bultei Daniele Arca. Immancabile l’Associazione dei sardi in Catalogna, insieme ai rappresentanti dei circoli dei sardi in Spagna. Grandissimo è stato l’entusiasmo di tutti per un evento senza precedenti, culminato in un enorme ballu tundu in Plaça de Sant Jaume.
Chi paga? Tanto paga pantalone, tranquillo…