Martedì, 17 ottobre 2023
Da quando ci sono le quattro Case dell’acqua, a Oristano per molti cittadini il consumo di plastica si è notevolmente ridotto: la scorta si fa con contenitori riciclati o bottiglie di vetro.
Ma se da una parte si risparmia e si creano meno rifiuti, dall’altra ci si domanda se i controlli sulla qualità dell’acqua erogata da queste strutture siano sufficienti o comunque nella norma.
Se lo chiede, in questo caso, un residente di Torangius dopo aver notato che i risultati delle analisi esposti su una parete della Casa dell’acqua di via Pirandello risalgono all’anno scorso.
“Siamo senza manutenzione da un po’ qui a Torangius”, dice il cittadino, “il campione delle ultime analisi, per lo meno da quanto si legge qui, è stato consegnato al laboratorio di analisi il 12 luglio 2022. È normale?”
La cooperativa che gestisce il servizio versa al Comune il 9% dei ricavi e 4.000 euro per l’occupazione dell’area pubblica. Deve inoltre curare la pulizia dei punti di erogazione e delle aree di pertinenza, delle pareti, la sostituzione dei filtri e la sanificazione circuiti idraulici, i rifornimenti di anidride carbonica alimentare, la sanificazione dei circuiti dell’acqua e di tutte le parti a contatto con l’acqua e le analisi batteriologiche. Le analisi chimico-fisiche e microbiologiche dovranno essere garantite con cadenza trimestrale…. Questo è riportato sul sito del Comune di Oristano, sezione Ambiente e decoro urbano…quindi poveri noi, Zedda… Parla chiaro le analisi devono essere a cadenza trimestrale… E qui mi fermo
lo dissi in tempi non sospetti che alla fine non avrebbero dato le analisi. ricordate i servizi alle iene dove l’acqua dei ristoranti era peggiore di quella della rete nonostante i depuratori? normale se non si fanno le manutenzioni si formano batteri , alghe ed altre schifezze.
A questo punto è urgente e doveroso da parte del Comune verificare la situazione e comunicare ai cittadini i dati dell’analisi.
Il Comune dovrebbe anche esporre i dati delle analisi in periodi stabiliti.