“Lift as you climb”, letteralmente “sollevare mentre si sale”. È quello che ha contribuito a fare l’Istituto Don Deodato Meloni, guidato dal dirigente Gian Domenico Demuro, dopo una positiva esperienza scolastica innovativa che ha visto alcuni ragazzi, impegnati in un progetto di lotta alla dispersione scolastica, mettersi in gioco con le nuove tecnologie digitali e dare l’idea per la creazione di un Fab Lab a Oristano.
L’iter di creazione del progetto è stato presentato questo pomeriggio proprio nella sede dell’Istituto oristanese dal coordinatore, l’ingegner Antonio Burrai e da Gabriele Sechi, docente dell’Alberghiero, alla presenza di alcuni rappresentanti dei Fab Lab di Olbia, Nuoro e del Sulcis.
Formine per biscotti, lampade, robot e skateboard decorati. Tutti pezzi unici, realizzati dall’unione tra la creatività unica e irripetibile di artisti e artigiani e la tecnologia digitale sono stati mostrati da Antonio Burrai, nel suo intervento, con l’obiettivo di “alfabetizzare” i presenti sulle nuove tecnologie digitali e i nuovi scenari d’innovazione.
“La filosofia che sta sotto il Fab Lab”, ha spiegato Burrai, “è quella di costruire gli oggetti che ci stanno intorno. Costruirli da noi e costruirli qui. Nessun settore della manualità è escluso dal Fab Lab”.
Un incoraggiamento alla creatività di ciascuno che, con il supporto del team del Fab Lab, può concretamente dar vita a qualsiasi oggetto desideri.
E proprio così hanno fatto gli alunni dell’Istituto Alberghiero di Oristano, con il progetto di digital food, finanziato dalla Regione con Iscol@. Hanno preso parte a un corso per la modellazione di materiali alimentari su stampante 3D e dato vita a insoliti simboli della Sartiglia di Oristano, realizzati con il cioccolato.