Mercoledì, 6 dicembre 2023
Con l’opera drammaturgica inedita “La scomparsa del testamento”, l’oristanese Simona Piras ha vinto la prima edizione del premio letterario del Fondo pittori, scultori, musicisti e attori drammatici, indetto dall’Inps per testi inediti in lingua italiana.
Lunedì scorso, a Roma, nella sede dell’istituto di previdenza a Palazzo Wedekind, si è svolta la cerimonia di premiazione alla presenza di Micaela Gelera (commissario straordinario dell’Inps), Vincenzo Caridi (direttore generale dell’istituto) e Stefano Ugo Quaranta (direttore credito e welfare).
Il concorso, indetto con l’intento di promuovere l’arte letteraria, era finalizzato alla selezione e premiazione di tre testi inediti in lingua italiana – nelle categorie romanzo, raccolta di racconti, opera drammaturgica – che sviluppassero il tema “solidarietà, educazione e lavoro come fondamento di una pace duratura”.
I premi sono stati consegnati da Andrea Sinni, presidente della commissione che ha valutato le opere presentate, e Gianfranco Bartalotta, docente di Storia del teatro e del cinema presso l’Università di Roma 3.
Oltre a Simona Piras tra le opere drammaturgiche, premiati Franco Casale tra i romanzi con “Piccoli spaventi di bellezza” e Sara Pilone per la sezione raccolta di racconti “Quando sono cominciati questi sogni”.
“La scomparsa del testamento” narra la storia di cinque fratelli che si dividono in occasione della prematura morte della madre e si ritrovano dopo molti anni, alla lettura del testamento del padre. Per poter accedere alla ricca eredità dovranno però rispettare alcune condizioni e cambiare vita.
“Commedia in cinque atti articolata in scene ben individuate nel copione, un tessuto narrativo complesso di spessore su dinamiche relazionali, con un linguaggio recitativo in italiano corretto, anche nella scrittura”, si legge nella motivazione della Giuria per il premio assegnato all’autrice oristanese. “Un racconto che discende da un soggetto già affrontato in opere similari, una riunione di famiglia a seguito della morte di un genitore; narrazione in questo caso esaustiva per aver trattato in modo appropriato temi come lavoro, solidarietà, disabilità e perfezionato con richiami a sorpresa nelle battute finali. Nel complesso, quindi, risulta essere l’opera più rispondente sia alla tematica che ai criteri redazionali, richiesti per la stesura di un manoscritto teatrale, in quanto articolato e suddiviso in atti e scene, ben strutturato con introduzione, nodo e conclusione”.
A ciascuna opera vincitrice è stato riconosciuto un premio di 5.000 euro e un contributo di altri 5.000 euro per la pubblicazione del testo. Nel caso dell’opera drammaturgica, il contributo potrà essere utilizzato in alternativa per la pubblicazione del testo o per la sua rappresentazione.
Simona Piras è alla sua prima opera drammaturgica. In precedenza aveva pubblicato il romanzo “Uno sguardo nel buio”. È di prossima uscita un’opera biografica dedicata alla storia del figlio scomparso.
Bravissima e complimenti alla mia cara amica Simona, ancora tanti successi ti aspettano, sono sicura Riccardo fa il tifo per te, così noi tutti.
Un abbraccio e ancora congratulazioni
Cristina Corona
Bravissima Simo sei super!!