Giovedì, 11 gennaio 2024
Chiedono l’istituzione di un tavolo permanente di confronto e partenariato pubblico/privato i Consiglieri di minoranza di Oristano Efisio Sanna, Carla Della Volpe, Francesca Marchi, Umberto Marcoli, Massimiliano Daga, Giuseppe Obinu, Maria Obinu e Francesco Federico.
Al suo interno, “rappresentanti delle forze sociali, del Comune, degli organismi associativi delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della società civile”, precisano nel documento i Consiglieri di opposizione, con una mozione nella quale ricordano al sindaco Massimiliano Sanna come in occasione della crisi nel mese luglio aveva fatto appello alle “forze vive della città”, con “la promessa di nuova stagione di apertura e programmazione condivisa”.
“Attribuiamo alla mozione una notevole importanza e teniamo molto alla sua approvazione da parte dei colleghi consiglieri”, commenta il primo firmatario Efisio Sanna, che lo considera “un elemento indispensabile per il futuro della città”.
“L’idea della proposta di istituzione del tavolo di confronto e partenariato pubblico/privato nasce dalla convinzione che nessuno può farcela da solo, neppure il comune di Oristano”, continua Sanna, che insieme ai colleghi di minoranza impegna il sindaco e la sua Giunta a “dotare il tavolo di organizzazione e missione finalizzati a promuovere la crescita e lo sviluppo sostenibile della città di Oristano e del territorio, nel quadro della programmazione comunitaria, nazionale e regionale e facilitare il dialogo e la conoscenza tra gli enti e i soggetti interessati al fine di concretizzare sinergie e sviluppare una rete di rapporti, analisi, proposte e soluzioni”.
“Questa città e il suo territorio possono crescere non solo attuando politiche di sviluppo locale che partano dalla natura specifica e dalle vocazioni del territorio”, continua Efisio Sanna, “ma dalla capacità che avranno le idee e le intuizioni di mobilitare gli attori principali intorno a progetti concreti, spendili e realizzabili. Il coinvolgimento degli attori locali nei processi di sviluppo e cooperazione non è sicuramente semplice, e, senza disconoscere le variegate diversità, al Comune di Oristano spetta il compito di mediare questa diversità per raggiungere obiettivi condivisi di sviluppo e crescita. Solamente con questo duro lavoro Oristano potrà assumere il ruolo di città guida nel territorio”.
“Il comune di Oristano, da non solo non è stato in grado e non sarà in grado di ottenere buoni risultati”, continua Sanna. “Lo sviluppo è per tutti un fenomeno complesso, ecco perché occorre uscire dalla superficialità e smetterla con la fasulla condivisione”.
“Tutti dobbiamo smetterla di fare aria fritta e attivare veri processi di conoscenza e consapevolezza, ammettendo che la rete di relazioni pubblico – privato può essere la chiave giusta perché rappresenta il vero valore aggiunto oltre che un importante elemento di coesione sociale che può solo agevole processi virtuosi”, conclude il primo firmatario della mozione. “Non dobbiamo più perderci in chiacchiere e lavorare da subito alla costituzione del tavolo, perché gli strumenti di programmazione europea, nazionale e regionale non aspettano i nostri comodi e non ammettono idee di sviluppo locale prive di partecipazione”.