Cumuli di letame al maneggio: la Soe chiede i danni, conto salato al Comune di Oristano

Nuova interpellanza del centrosinistra, il primo firmatario è Francesco Federico

Il maneggio della Soe

Martedì, 12 marzo 2024

Una diffida di risarcimento danni di quasi 129.000 euro. A recapitarla al Comune di Oristano è stata la Soe. In ballo c’è la discussa messa a norma del maneggio comunale di Sa Rodia, che necessita di una platea per lo stoccaggio dei reflui palabili.

Del problema dei cumuli di letame si sono interessati sin dalle prime battute gli otto consiglieri comunali del centrosinistra. In queste ore hanno presentato una nuova interpellanza urgente, firmata per primo da Francesco Federico del gruppo Oristano democratica e possibile.

A far emergere questa criticità, a settembre 2023, era stata un’ispezione del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Nelle scorse settimane i militari hanno notificato agli ultimi quattro presidenti della Soe il verbale che dispone il pagamento in misura ridotta di un’ammenda di 6.500 euro a carico di ciascuno, per un totale di 26.000 euro.

Nella nota di diffida inviata al Comune di Oristano, firmata dal presidente attuale della società Angelo Bresciani e dal legale Andrea D’Andrea, si fa riferimento anche a quasi 63.000 euro che la Soe dovrà pagare, tra le altre cose, per la movimentazione del letame, il campionamento, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei reflui e per le spese legali.

Si arriva così a 89.000 euro. A questi la Soe aggiunge anche i danni di immagine, quantificati in 40.000 euro. Il totale arriva quindi a 129.000 euro, l’importo richiesto dalla società al Comune di Oristano.

Nell’interpellanza urgente gli esponenti dell’opposizione hanno chiesto al sindaco Massimiliano Sanna conferma “della ricezione di una richiesta di indennizzo e l’eventuale giusto contenuto della stessa”. Federico e gli altri consiglieri, inoltre, hanno invitato il primo cittadino a comunicare “quali atti l’amministrazione intenderebbe assumere a riguardo”. Il documento è stato firmato anche da Francesca Marchi, Carla Della Volpe, Efisio Sanna, Massimiliano Daga, Maria Obinu, Giuseppe Obinu e Umberto Marcoli.

A inizio febbraio la Giunta comunale aveva dato il via libera a un progetto da 42.000 euro redatto dall’agronomo Pierpaolo Matta, su incarico della stessa Soe, per la realizzazione della platea per lo stoccaggio dei reflui palabili. Il Comune aveva stabilito che avrebbe rimborsato le spese sostenute dalla società, perché si tratta di un intervento di carattere straordinario.

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