Anche l’Associazione Italiana Persone Down celebra la Giornata mondiale della sindrome di Down. Il prossimo fine settimana – sabato 23 e domenica 24 marzo – genitori e persone con sindrome di Down saranno in piazza Roma per sensibilizzare la comunità, confrontarsi sugli stereotipi e sottolineare le singole specificità di ogni individuo, indipendentemente dal numero di cromosomi.
“Sarà un bel momento di incontro, sotto la torre di Mariano”, spiegano dall’associazione, che avrà un punto informativo sulle sue iniziative e uno spazio per l’autofinanziamento, dove saranno anche esposti i risultati dei laboratori e delle attività svolte in associazione.
L’iniziativa mira a promuovere la conoscenza reciproca, per abbattere gli stereotipi e far nascere opportunità di crescita e maturazione condivise.
L’AIPD Oristano è un punto di riferimento importante non solo per le persone con sindrome di Down ma per l’intera comunità: ha avviato numerosi progetti su vari aspetti della vita, come corsi per l’autonomia, attività nel tempo libero, sport, inserimento lavorativo, gestione dell’affettività e sessualità, promozione della vita indipendente e salute psico-fisica delle persone con sindrome di Down. L’associazione promuove anche il volontariato e la consapevolezza dell’unicità nella diversità.
Per l’occasione l’Associazione nazionale ha realizzato uno spot per combattere gli stereotipi e mostrare che le persone con sindrome di Down possono prendersi cura di sé stesse e degli altri.
“Lo spot, concepito come un film horror, mette in evidenza come la realtà sia spesso distorta dai pregiudizi, mostrando come le persone con sindrome di Down possano essere una risorsa sociale preziosa e capaci di svolgere compiti importanti, come accudire un bambino”, si legge nella nota diffusa dall’associazione. “Secondo un’indagine condotta dall’AIPD, molti adulti con sindrome di Down rimangono a casa perché mancano servizi e risorse adeguati, risultato dei pregiudizi che li considerano eterni bambini. Tuttavia, il presidente nazionale di AID, Gianfranco Salbini, ribadisce che le persone con sindrome di Down possono e devono diventare indipendenti, contribuendo alla società e trovando soddisfazione nel farlo”.
Una indagine AIPD/Censis ha evidenziato che oltre il 50% dei caregiver intervistati ritiene che promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down sia la cosa più importante che la società dovrebbe fare.
Ancora, nell’ambito della Giornata mondiale, l’AIPD interverrà a Roma alla conferenza sulla sindrome di Down, in Campidoglio oggi alle 12.30. Inoltre ha organizzato un evento online, aperto a tutti, che ha lo scopo di fornire aggiornamenti su “La sperimentazione farmacologica sulla sindrome di Down in Italia”: è in programma sabato 23 marzo, dalle 16 alle 18. Per partecipare non è necessaria una prenotazione, basta accedere a ZOOM con questo link (ID riunione: 829 5833 5732; codice d’accesso: 279805) oppure tramite Facebook alla pagina DS Task Force.