Il prefetto a casa Ondulor, alla scoperta degli imballaggi riciclabili dell’azienda leader

Angieri ha visitato l'azienda nel pomeriggio: "Un esempio di una sana realtà a conduzione familiare"

Il prefetto Salvatore Angieri e Francesco Redaelli

Giovedì, 4 luglio 2024

Questo pomeriggio il prefetto di Oristano Salvatore Angieri si è recato in visita alla Ondulor, storica azienda leader nella produzione del cartone ondulato, materiale ecologico e sostenibile, riciclabile al 100%, alla base degli imballaggi per alimenti, bottiglie, ortofrutta e pizza.

“La Ondulor”, spiega il prefetto Angieri, “è un esempio di sana azienda a conduzione familiare, attenta alle esigenze dell’ambiente e dei propri dipendenti”.

Tutto parte dal lontano 1973, quando Alberto e Francesco Redaelli fondano la Gra-Car, una piccola azienda produttrice di scatole in cartone ondulato. Nel 1984, in appena dieci anni, grazie al coraggio e alla capacità di confrontarsi, senza timore, non solo con il mercato isolano, ma anche nazionale, la Gra-Car acquista la Ondulor, rilevandone anche il nome.

Gli anni successivi sono per la ditta un crescendo di successi che le permettono di affermarsi come una realtà economica con oltre 100 dipendenti, punto di riferimento nel campo degli imballaggi in cartone ondulato.

Risultati ottenuti non certo a discapito dell’ambiente o della qualità dei propri lavoratori, dato che l’azienda è sempre alla ricerca di nuove strade per ridurre l’impatto ambientale della propria filiera produttiva e garantire ambienti di lavoro salubri e sicuri.

“Sono stato colpito dalla capacità di mixare insieme senso di dedizione all’azienda, amore per il proprio lavoro e spirito di squadra”, conclude Angieri, “ingredienti indispensabili per raggiungere e superare tutti i nuovi traguardi che vengono posti da un mercato sempre in continua evoluzione, dove chi si ferma è perduto”.

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