Tre mesi di arte contemporanea al Foro Boario, riaperto dopo i lavori

Inaugurata ieri la mostra "F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato"

Sabato, 6 luglio 2024

Ha aperto i battenti ieri la prima mostra ospitata dal Foro Boario dopo oltre due anni di chiusura: per tre mesi sarà possibile visitare F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato.

Curata da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu, l’esposizione di arte contemporanea si inserisce tra gli appuntamenti del Festival Dromos e presenta oltre settanta opere pittoriche, plastiche, multimediali, fotografiche, performative e installative, firmate da trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale.

Presenti all’inaugurazione anche gli amministratori comunali. “È un piacere vedere la struttura del Foro Boario riaperta per ospitare una mostra così importante”, ha commentato il sindaco Massimiliano Sanna nel corso dell’inaugurazione. “I locali erano stati inaugurati nel 2021 da una mostra proprio sulla storia del Foro Boario e continueranno ad ospitare numerose esposizioni anche durante i lavori, la cui esecuzione a stralci permetterà di tenere aperta la struttura”.

“Stiamo riaprendo un ciclo nel Foro Boario che non si chiuderà più: riapre finalmente una struttura che fa parte del complesso della pinacoteca comunale e ospiterà le mostre di arte contemporanea”, ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Luca Faedda.

Tra le sale si possono ammirare le opere di Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses.

La mostra è stata resa possibile grazie alla generosità del collezionista cosmopolita Antonio Manca – che già in passato ha collaborato sia col festival Dromos che con la pinacoteca “Carlo Contini”, attraverso il prestito di opere della sua prestigiosa collezione – e dell’associazione culturale OGHAM.

Alcune opere sono invece esposte grazie alla disponibilità e la sensibilità del collezionista Giuseppe Demara, mentre altre, spesso inedite o realizzate appositamente, per l’interesse diretto dimostrato al progetto da parte degli stessi artisti invitati.

F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato resterà aperta al pubblico tutti i giorni fino alla fine di settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, con biglietto d’ingresso a 5 euro.

Sfoglia la gallery per un’anteprima sulla mostra

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