Una studentessa del De Castro per un anno alla Cittadella della pace in Toscana

Giulia Piras frequenterà la quarta liceo nell'istituo che educa alla risoluzione dei conflitti

Giulia Piras con il dirigente scolastico Pino Tilocca

Lunedì, 8 luglio 2024

Giulia Piras, studentessa promossa al quarto anno del liceo classico “De Castro” di Oristano, il prossimo anno frequenterà la scuola presso la Cittadella della pace di Rondine, in provincia di Arezzo. “Si tratta di una scuola che inserisce fra le sue attività una importante sezione dedicata all’educazione alla pace e alla risoluzione pacifica dei conflitti”, spiega il dirigente dell’istituto cittadino, Pino Tilocca, “ed è anche la scuola che la senatrice Liliana Segre aveva scelto per fare la sua ultima testimonianza pubblica, nel 2020”.

“Presso il suo studentato, la World House, sono ospitati numerosi ragazzi provenienti da zone di guerra che possono così completare il loro percorso di studi”, continua il dirigente. “La scuola di Rondine ospita anche un’unica classe di studenti italiani che frequentano il quarto anno integrando le lezioni specifiche della propria scuola con le attività di educazione alla pace”.

Per essere ammessa alla scuola, la studentessa oristanese ha superato una selezione in due fasi: nella prima ha dovuto scrivere una lettera sulle motivazioni che l’hanno spinta a voler fare quell’esperienza a a Rondine, inviando anche il curriculum scolastico, e nella seconda ha sostenuto un test psicoattitudinale, una prova sulle discipline di indirizzo e un colloquio. A queste prove si è aggiunta una attività di gruppo, grazie alla quale è stato possibile misurare la sua capacità di risolvere problemi collaborando con altre persone.

“Giulia frequenterà una classe composta da 25/30 studenti selezionati tra i licei di tutta Italia”, dice Pino Tilocca. “Come scuola esprimiamo una grande soddisfazione per il percorso che seguirà la nostra studentessa, percorso che si lega alle attività che il nostro istituto promuove tutti gli anni e che sono finalizzate allo sviluppo della educazione alla cittadinanza”.

“Siamo convinti che questo anno servirà ad arricchire Giulia e con lei anche tutta la scuola”, conclude il dirigente del De Castro.

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