Venerdì, 26 luglio 2024
Già dalla prossima settimana dovrebbe essere riaperta un’altra parte della piazza Manno, interessata da aprile 2023 da un importante intervento di riqualificazione. Con l’avanzamento dei lavori, a inizio giugno era stata liberata una porzione del cantiere ed era così stato possibile consentire un collegamento pedonale tra via Cagliari, via Episcopio e via Vittorio Emanuele.
Ora si sta procedendo con il restauro della pavimentazione a scacchiera, che in questa fase sarà l’unico reperto visibile, senza alcun vetro a protezione. Su indicazione della Soprintendenza, invece, è stata ricoperta l’area in corrispondenza del manufatto quadrangolare vicino alla scuola secondaria di primo grado e lì è stata realizzata un’aiuola. Ci sarà uno spazio verde anche all’angolo tra via Angioy e piazza Manno, dove è stata già collocata la terra di riempimento.
Sono arrivate anche le panchine bianche, che presto verranno installate. Il prossimo mese – ha fatto sapere l’ingegnere Alberto Soddu, dirigente comunale del settore Lavori pubblici – il cantiere si dovrebbe fermare per qualche giorno, sotto Ferragosto, per poi ripartire.
Non dipendono dal Comune di Oristano, invece, la prossima rimozione della sottostazione del gas di città e dell’impianto per tenere sotto controllo il processo di risanamento del sottosuolo attraverso il monitoraggio dell’acqua di falda, inquinata anni fa dagli idrocarburi del vecchio distributore dell’Eni. Tra le opere non a carico del Comune c’è anche la linea dell’Enel che interferiva con parte dell’area da riqualificare: nell’ultima settimana di agosto si dovrebbe procedere con lo sfilaggio e con l’infilaggio nel nuovo cavidotto.
I lavori di riqualificazione di piazza Manno si sarebbero dovuti chiudere lo scorso dicembre, ma si è andati molto oltre, anche per via dei ritrovamenti archeologici e delle varianti in corso d’opera.
altre aree verdi? stupendo,se fossero manutenute!
il fatto che la rimozione delle 2 centraline non dipenda dal comune non significa che il comune non possa fare delle pressioni forti su che deve eseguire la rimozione. Sono pronto a scommettere che inaugureranno la piazza nuova con un anno di ritardo e le centraline resteranno li ancora per un bel pezzo a sfregio dei lavori fatti