Giovedì, 1 agosto 2024
È stata adottata ieri dal Consiglio comunale di Oristano la variante dello studio di compatibilità del Piano di assetto idrogeologico che nelle scorse settimane aveva ricevuto il via libera dalla Commissione Urbanistica presieduta da Fulvio Deriu (Fratelli d’Italia). Dopo l’ultimo passaggio in Regione – con la pubblicazione sul Buras, che dovrebbe arrivare all’inizio del 2025 – il nuovo Pai diventerà vigente e cadranno i vincoli sulle aree che vanno dal palasport di Sa Rodia fino all’argine, oggi classificate come Hi3 e Hi4 (rispettivamente aree di pericolosità idraulica elevata e molto elevata), con il passaggio ad Hi1, quindi a pericolosità idraulica moderata.
Il voto sul Pai era saltato lunedì scorso perché i consiglieri di Forza Italia avevano lasciato l’aula per lanciare un segnale al centrodestra e al sindaco Massimiliano Sanna (Riformatori Sardi). Da tempo, infatti, il capogruppo azzurro Gigi Mureddu chiede cambiamenti in Giunta, visti i mutati equilibri in Consiglio, dopo che Forza Italia ha accolto gli ex Prospettiva Aristanis Gianfranco Licheri, Davide Tatti e Paolo Angioi.
Ieri la variante è stata adottata all’unanimità, con 23 voti favorevoli. È passato anche un emendamento – con 18 voti favorevoli, senza il sostegno di Forza Italia e di Alternativa sarda Progetto Sardegna – che prevede di estendere lo studio di dettaglio già presente per Oristano e Silì anche alle frazioni di Massama, Nuraxinieddu, Donigala e Torre Grande.
Lunedì scorso in aula il Pai era stato presentato dai progettisti, il geologo Fausto Alessandro Pani e dall’ingegnere Alessandro Salis.
“Solo i tecnici possono cogliere l’essenza e i principi di questo strumento”, ha commentato ieri in aula l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu (Oristano al centro), “possiamo però dire che tra sei mesi, quando arriverà il benestare dalla Regione, la nostra città potrà usufruire in modo interessante del Pai. Nelle zone oggi in Hi4 non si può mettere neanche un chiodo, con il passaggio in Hi1, invece, potremo andare a costruire, con piccoli accorgimenti. La maggior parte dei terreni che si sono liberati sono a Sa Rodia: è evidente che daremo un impulso edilizio molto importante alla città”.
“L’idea di estendere lo studio puntuale a Massama, Nuraxinieddu, Donigala e Torre Grande era già stata presentata in Commissione”, ha spiegato il presidente Fulvio Deriu, “l’assessore Cuccu si era già attivato e aveva già fatto preparare la rilevazione bidimensionale. I progettisti la useranno per simulare la portata dell’acqua. Così potrebbero ridursi anche in queste frazioni i vincoli derivati dal Pai, ma non è scontato che accada”.
“Probabilmente ci accorgeremo che qualche vincolo in più che oggi persiste nelle frazioni può essere eliminato dalla buona conoscenza del territorio, grazie allo studio bidimensionale. L’assessore Cuccu”, ha commentato il consigliere di minoranza Efisio Sanna (Oristano più), “si è dimostrato assolutamente d’accordo su questo aspetto. Una volta pronta la rilevazione puntuale, il Comune fornirà eventualmente un’integrazione alla Regione. Il cittadino deve sapere che le frazioni godono delle stesse attenzioni che diamo al centro città”.
Bene ora il sindaco e l’amministrazione possono andare a casa e fare arrivare il commissario