A Torre Grande pale eoliche di cartone, insanguinate, contro le speculazioni dell’energia

Intanto i manifestanti che per diversi giorni hanno presidiato il porto industriale di Oristano-Santa Giusta provano a riorganizzarsi

A Torre Grande la manifestazione con le pale eoliche di cartone, insanguinate

Domenica, 4 agosto 2024

Con pale eoliche di cartone, “insanguinate”, gli attivisti dell’associazione culturale Liberanimos hanno promosso ieri a Torre Grande un duran adam, la pratica dello stare fermo in piedi adottata per primo dal ballerino turco Erdem Gündüz, che nel 2013 rimase immobile per otto ore di seguito, fissando il Centro Culturale Ataturk ad Istambul, in piazza Taksim, dove era vietato manifestare.

“La rappresentazione”, scrivono gli attivisti, “vuole mostrare lo sfregio che migliaia di pale eoliche disseminate in tutta la Sardegna farebbero al patrimonio ambientale, storico-archeologico e culturale dell’isola, in nome dell’idolatria menzognera del falso green”.

Intanto, i manifestanti che per diversi giorni hanno presidiato il porto industriale di Oristano-Santa Giusta stanno provando a riorganizzarsi e per questa ragione hanno convocato un incontro per martedì prossimo, 6 agosto, alle 18.30 alla pineta di Santa Giusta, nei pressi del distributore all’uscita dell’imbocco con la 131.

“Siamo studenti, lavoratori, disoccupati e individui che hanno vissuto il presidio e che credono che la lotta alla speculazione energetica della propria terra non possa essere abbandonata. L’esperienza dei presidi del porto di Oristano”, scrivono in una nota, “ci ha regalato la consapevolezza che non siamo soli, riorganizziamoci affinché la battaglia possa riprendere, possa trovare nuove strategie e decidiamo tutti insieme del futuro di quello che è un nodo cruciale per questa lotta”.

5 Commenti

  1. sono esattamente le stesse persone che hanno sostenuto il pd e la todde alle scorse elezioni regionali . le stesse persone che avevamo avvertito che la sardegna si sarebbe riempita di pale eoliche .Ora protestano contro le loro stesse ideologie ecologiste . Si tengano la Todde .

  2. Visto che si riuniranno al distributore in uscita da Santa Giusta e visto che hanno tanto a cuore l’ambiente, protestino per il cumulo di pneumatici conservati in un deposito fuori legge e che nessuno fa rimuovere. Proprio davanti alla laguna

  3. Chissà cosa potrà mai accadere quando dai palazzi della Regione verrà definita la lista delle zone idonee per il posizionamento di pale eoliche e campi fotovoltaici. A quel punto verrà a mancare la principale argomentazione di chi oggi protesta, ovvero la distruzione del nostro paesaggio e di tutto quello che è compreso in termini di bellezza pericoli per la fauna etc.
    Probabilmente ero distratto quando lo hanno detto ma non ho sentito quale è l’alternativa alle pale le eoliche e al fotovoltaico. Lo dico perché sono veramente interessato a capire come potremo sopperire alla mancanza di centrali “inquinanti”, considerando che siamo una società sempre più energivora.

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