Mercoledì, 4 settembre 2024
Avrà luogo venerdì prossimo, 6 settembre, in piazza Duomo, a Oristano, una manifestazione contro le speculazioni dell’eolico, in concomitanza con il vertice tra i sindaci della provincia, convocato nella sala convegni del seminario dal primo cittadino del capoluogo Massimiliano Sanna per individuare azioni politiche e amministrative condivise sul tema della produzione di energia da fonti rinnovabili.
A promuovere il sit-in, che avrà inizio alle 10, sono alcuni tra gli attivisti che nei mesi scorsi avevano dato vita ai presidi di protesta nel piazzale esterno del porto industriale di Oristano-Santa Giusta.
“Facciamo sentire ai sindaci che la popolazione è presente e vuole essere coinvolta nelle decisioni che riguardano il proprio territorio”, si legge in una nota diffusa dall’assemblea dei presidi.
Il vertice tra i sindaci della provincia arriva pochi giorni dopo l’incontro territoriale promosso in città dalla presidente della Regione Alessandra Todde, per discutere e partecipare attivamente alla definizione delle aree idonee, non idonee ordinarie e vincolate all’installazione di impianti per la produzione di energia.
Proprio in queste ore il gruppo consiliare Alternativa sarda Progetto Sardegna ha presentato un’interpellanza urgente, chiedendo conto al sindaco Sanna della riunione con la governatrice Todde, a cui hanno preso parte numerosi amministratori locali del territorio.
Nel testo dell’interpellanza i consiglieri della minoranza chiedono perché il sindaco non li abbia informati dell’incontro e “se esiste una strategia del Comune di Oristano per bilanciare le esigenze di transizione energetica con la tutela del territorio”.
Gli esponenti di Alternativa sarda Progetto Sardegna sollecitano inoltre maggiore coinvolgimento da parte del primo cittadino. “Questa interpellanza”, scrivono, “non intende soltanto ottenere chiarimenti, ma sottolineare l’importanza di un confronto trasparente e inclusivo all’interno delle istituzioni comunali, affinché il Consiglio non sia relegato al ruolo di semplice spettatore passivo di decisioni prese altrove”.
Il primo firmatario è Umberto Marcoli. L’interpellanza, però, è stata sottoscritta anche da Maria Obinu e Giuseppe Obinu. Alcuni giorni fa lo stesso gruppo consiliare aveva presentato due interrogazioni, sempre sul tema rinnovabili.