Slitta la riapertura dell’Antiquarium Arborense: il museo di nuovo accessibile in inverno?

Se n'è parlato stamane nel corso della Commissione Cultura convocata dal presidente Antonio Iatalese

Una sala dell’Antiquarium Arborense – Foto Ufficio Stampa Comune di Oristano

Lunedì, 16 settembre 2024

Chiuso da febbraio per i lavori per il rinnovamento degli spazi museali, l’Antiquarium Arborense di Oristano non riaprirà prima del prossimo inverno. Inizialmente il completamento dell’intervento era previsto per la scorsa estate. È stato fatto il punto della situazione stamane nel corso di una riunione della Commissione Cultura convocata dal suo presidente Antonio Iatalese (Udc). Erano presenti anche la vice-presidente Francesca Marchi (Oristano più), i consiglieri Stefania Orrù (Fratelli d’Italia) e Francesco Pinna (Udc), l’assessore alla Pubblica istruzione Luca Faedda e la funzionaria del Comune Barbara Setzu.

“Per l’Antiquarium”, ha spiegato Antonio Iatalese, “c’è stato un problema legato alla catalogazione e allo spostamento di quanto esposto. La Sovrintendenza ha chiesto la presenza di un loro archeologo per queste procedure. L’operazione è finalmente terminata e questa settimana partiranno i lavori, che non avranno tempi lunghi. Una volta terminati, la Sovrintendenza interverrà di nuovo per l’allestimento. La speranza è che non si accumulino ulteriori ritardi. Il museo dovrebbe poi riaprire tra dicembre e gennaio”.

In Commissione si è parlato anche dei lavori di messa a norma dell’impianto antincendio che interessano l’Hospitalis Sancti Antoni, con la pinacoteca e la biblioteca. In particolare, la pinacoteca Carlo Contini è chiusa dallo scorso giugno.

“I lavori in pinacoteca sono terminati”, ha aggiunto il presidente della Commissione Cultura, “in questa fase si sta procedendo con il riallestimento e presto si potrà riaprire. Per la parte della biblioteca mancano alcune sale e si dovrà mettere la vernice ignifuga sulle parti lignee. I lavori sono in dirittura d’arrivo anche per la sala convegni, dove si stanno sostituendo le poltroncine”.

Antonio Iatalese

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