Funghi da controllare, per sicurezza: attivo a Oristano l’Ispettorato micologico

È aperto il lunedì, mercoledì e venerdì

Foto d’archivio

Martedì, 17 settembre 2024

Con l’approssimarsi della stagione autunnale e la ripresa della raccolta di funghi spontanei, l’Asl 5 ricorda che è a disposizione dei cittadini l’Ispettorato micologico, un servizio gratuito che assicura la consulenza sulla commestibilità delle specie raccolte, garantendone il consumo sicuro.

Istituito presso il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione, con sede in via Carducci 35 a Oristano, l’Ispettorato micologico può contare su personale qualificato e abilitato, con il quale non solo svolge attività di prevenzione e controllo gratuito sulle qualità di funghi spontanei destinati al consumo diretto, ma promuove anche corsi di formazione e di educazione sanitaria e fornisce le certificazioni di commestibilità per la vendita al dettaglio e per la ristorazione.

“Le specie fungine velenose”, spiega il referente del Dipartimento di prevenzione, Mario Piras, dell’Ispettorato micologico della Asl 5, “rappresentano una minoranza estremamente ridotta, tuttavia è necessario conoscerle perfettamente, in quanto alcune sono facilmente confondibili con specie commestibili. Portare i funghi raccolti al controllo dell’Ispettorato micologico Asl, in particolare quelli per cui si nutre anche un minimo dubbio, garantisce di poter consumare il raccolto in tutta tranquillità”.

In linea generale, i micologici dell’Asl consigliano di non mangiare mai funghi della cui commestibilità non si sia certi e di non consumarli crudi, né in grandi quantità. È inoltre opportuno evitare la raccolta indiscriminata di esemplari troppo giovani o troppo maturi, ammuffiti o alterati. Importante anche fare attenzione a quelli che crescono in zone a rischio inquinamento, nei pressi di discariche, strade ad alto traffico, aree trattate con pesticidi. Infine, nel rispetto dell’ecosistema, si raccomanda di staccare delicatamente i funghi dal terreno e trasportarli in cestini rigidi e forati, per favorire la diffusione delle spore.

Meglio poi consumare i funghi ben cotti e non somministrarli a bambini e donne in gravidanza. Se si avvertono disturbi dopo il loro consumo, il consiglio dei micologi è quello di recarsi immediatamente al Pronto soccorso senza tentare terapie “fai da te”, e possibilmente portare con sé eventuali avanzi dei cibi consumati, così da consentire più rapidamente l’eventuale causa di intossicazione. L’Ispettorato, infatti, offre anche consulenza agli operatori di Pronto soccorso in caso di eventuali intossicazioni causate dall’ingestione di funghi velenosi.

Per richiedere una consulenza dell’Ispettorato micologico, aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 12 alle 13, è necessario prenotare un appuntamento. Lo si può fare telefonicamente, chiamando i numeri 0783.317721, 0783.317787 o 0783.317729, attivi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 10.

“I funghi”, chiarisce la micologa Laura Sgarra, “devono essere presentati all’Ispettorato non in buste di plastica, ma in cestini rigidi e forati, suddivisi per specie, freschi, puliti, interi e in buono stato di conservazione. È necessario portare l’intero raccolto, non solo un campione, in quanto tra quelli non sottoposti al controllo potrebbe essere presente un esemplare non commestibile o velenoso. Prima di portarli al servizio è meglio conservarli in fogli di carta, piuttosto che in frigorifero”.

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