Tre concerti per festeggiare 5 anni di “Brenti”, il primo disco solista di Alessandro Cau

Il percussionista sarà il 25 ottobre nella chiesa del Santo Spirito a Oristano

Alessandro Cau durante una performance

Sabato, 12 ottobre 2024

Sarà Oristano a ospitare il primo dei tre concerti organizzati da Alessandro Cau – batterista, percussionista e sperimentatore di talento originario di Santa Giusta – per festeggiare i cinque anni dall’uscita di “Brenti”, il suo primo disco solista, prodotto da Miles Cooper Seaton e stampato dall’etichetta inglese Monocreo.

L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre alle 21,30 nella chiesa del Santo Spirito, che cinque anni fa aveva ospitato la prima presentazione live dell’album. Ad aprire il concerto ci sarà il musicista Daniele Cau in piano solo. Il giorno dopo, sabato 26 ottobre, ci si sposterà allo Spazio TEV a Sassari (con inizio alle 20,30) e, infine, domenica 27 ottobre, tappa al Museo Nivola di Orani con un mattinée, alle 11,30.

“Cinque anni fa non avevo la minima idea di cosa potesse succedere mettendo una decina di persone assieme per suonare della musica da me scritta”, racconta Alessandro Cau. “Ad ottobre 2019, mese per me importante, uscì Brenti, il mio primo album in solo, grazie alla spinta di Miles Cooper Seaton: voleva che cambiasse qualcosa in me, che mi prendessi delle responsabilità e che mi spingessi oltre i miei limiti, per indagare, cosa per la quale penso di essere abbastanza propenso, non per forza in bene”.

Ad accompagnare il musicista in queste tre date ci sarà anche stavolta la Brenti Orchestra, una “creatura” dello stesso Alessandro Cau che la definisce: “un ensemble mutaforma che cambia in base al luogo nel quale approda”.

“Nata per la presentazione del mio primo album in solo”, spiega Alessandro Cau, “la performance abbraccia ambienti conosciuti e non, composizioni scritte appositamente per l’Orchestra con la sua specifica forma timbrica, che naviga nelle onde delle frequenze più basse e viscerali, una scrittura che migra e si fonde/confonde con l’improvvisazione”.

“La formazione”, prosegue Cau, “è dichiaratamente acustica, per la qualità degli strumenti utilizzati, per la scelta di sfruttare al massimo il suono proveniente da ogni orchestrale costretto a scelte dinamiche considerando e valorizzando gli strumenti più deboli e non viceversa, come accade nelle più comuni orchestre di musica classica tradizionale. Ogni musicista scelto è solista, leader, improvvisatore, con grande consapevolezza timbrica ed uno sguardo attento alla ricerca”.

La Brenti Orchestra è composta da 13 elementi, questa la formazione: Alessandro Cau, percussioni e composizione; Antonio Pinna, percussioni; Federico Fenu, trombone basso; Mauro Diana, clarinetto basso; Maurizio Floris, sassofono contrabbasso; Luigi Frassetto, chitarra; Tobia Poltronieri, chitarra; Raffaele Pilia, chitarra preparata; Marco Giudici, synth; Marta Loddo, voce; Marco Coa, piano; Tancredi Emmi, contrabbasso; Edoardo Meledina, contrabbasso.

“Vorrei scrivere pagine intere per le quali vorrei vedervi in tanti là”, conclude Alessandro Cau, “ma l’unico motivo che esplicito è la formazione, composta da persone fantastiche, speciali. Vi assicuro che per me, star là in mezzo a quella massa sonora, sentirla fisicamente, è uno dei regali più belli che mi sia mai fatto”.

La Brenti Orchestra

Alessandro Cau. Nato in una famiglia di artisti, batterista, percussionista e sperimentatore di talento, inizia a suonare la batteria da autodidatta per poi intraprendere uno studio più approfondito con professionisti ome Daniele Russo, Cristiano Calcagnile, Michele Rabbia, Eddie Prevost. Nel 2010 avvia una propria e personale ricerca timbrica, legata non solo alle cosiddette percussioni convenzionali, ma anche agli oggetti di uso comune e materiali di riciclo, ampliando così il proprio set di percussione.

Successivamente studia Armonia e Jazz con il pianista Gianfranco Fedele, per poi frequentare nel novembre del 2011 il laboratorio di “Ricerca Musicale Permanente” diretto da Stefano Battaglia presso il Siena Jazz. Da svariati anni si occupa di didattica nel mondo della batteria e del riciclo musicale, tenendo incontri e laboratori come docente in diverse scuole, tra le quali le scuole civiche della provincia di Oristano.

Ha poi collaborato in diversi progetti di calibro internazionale tra cui Any Other, Mauro Sigura, Geoff Barrow e Miles Cooper Seaton (Akron Family). Ed è proprio con quest’ultimo artista che ha lavorato per “Brenti” con l’etichetta discografica Monocreo. Si tratta di un album di sperimentazione ritmica, con una storia iniziata nel 2017 quando Cau si trovava nello studio di Seaton in Inghilterra.

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