Cartello stradale rubato, il Comune lo rimette a posto. Pronta una denuncia

I vandali erano entrati in azione a Nuraxinieddu

Il cartello di divieto di sosta in via Cortis, a Nuraxinieddu

Martedì, 5 novembre 2024

È stato rimesso a posto il cartello di divieto di sosta che qualcuno aveva fatto sparire da via Cortis, a Nuraxinieddu. Lo ha segnalato il Comune di Oristano, pronto a presentare una denuncia contro ignoti.

“L’operazione, resa necessaria per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme del Codice della strada, si è conclusa oggi con il posizionamento di nuovi segnali in sostituzione di quelli vandalizzati”, si legge nel comunicato diffuso dall’amministrazione.

“L’atto di rimozione e danneggiamento della segnaletica, oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza stradale, costituisce un reato”, prosegue la nota. “Il Comune, impegnato nella tutela del decoro e della sicurezza pubblica, ha deciso di presentare una denuncia contro ignoti per danneggiamento e furto, con l’obiettivo di identificare i responsabili e scoraggiare ulteriori atti di vandalismo”.

“Il ripristino della segnaletica è una priorità per il Comune, sia per mantenere ordine e sicurezza nelle strade, sia per dimostrare che atti di vandalismo come questi non saranno tollerati. In questo senso la collaborazione della cittadinanza è fondamentale per contribuire a mantenere il rispetto delle regole e segnalare eventuali episodi sospetti”, prosegue la nota.

“Il furto della segnaletica stradale è un atto di inciviltà che non solo va condannato, ma deve essere perseguito. Per questo motivo l’Amministrazione comunale intende sporgere denuncia contro ignoti. Il Comune, inoltre, invita chiunque sia in possesso di informazioni utili in merito all’accaduto a collaborare con le autorità competenti. La sicurezza e il decoro della città sono beni comuni che richiedono l’impegno e la responsabilità di tutti i cittadini. In ogni caso è intenzione dell’Amministrazione potenziare il sistema della videosorveglianza anche in quella parte della città”.

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