Martedì, 12 novembre 2024
Da oggi e sino a giovedì 14 novembre, per tre giorni, appuntamento con la nona edizione del FestivalScienza Oristano, la manifestazione organizzata dall’associazione ScienzaSocietàScienza, nell’ambito del FestivalScienza di Cagliari. Ci sarà spazio per conferenze, seminari, presentazioni di libri, reading letterari e soprattutto laboratori interattivi: il calendario completo è disponibile sul sito festivalscienzacagliari.it.
L’edizione 2024, intitolata Contaminando, coinvolge il Consorzio Uno e, tra Oristano e Ghilarza, quattro scuole superiori: l’Istituto di istruzione superiore Mariano IV, l’Istituto De Castro, l’Istituto Benedetto Croce e l’Istituto tecnico industriale Othoca. Partecipano inoltre l‘Imc – Centro Marino Internazionale di Torre Grande, l’Area marina protetta penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e lo Ias-Cnr, con il patrocinio del Comune di Oristano.
La prima giornata – oggi – è dedicata interamente ai laboratori interattivi nelle scuole. Qualche esempio: al Mariano IV di Oristano si parla di geni, bioplastiche, riciclo, biodiesel, DNA, test motori. Nella sede di Ghilarza invece tra i temi ci sono reazioni chimiche, cristalli, pH, colori fluorescenti in natura, giochi matematici, calcolo combinatorio e probabilità.
Domani, mercoledì 13 novembre, l’inaugurazione delle conferenze. Alle 16.30, nella sede del Consorzio Uno, si partirà con i saluti istituzionali di rito, seguiti alle 17 dalla conferenza dal titolo “Divulgare la scienza. Per un nuovo umanesimo scientifico”, a cura del presidente dell’associazione ScienzaSocietàScienza (e docente di Chimica fisica all’Università di Genova) Davide Peddis.
Alle 18 Cinzia Podda Cinzia e Philip Graham della Fondazione Imc si soffermeranno sull’importanza degli ambienti marino-costieri e introdurranno le metodologie per il loro restauro, attraverso il monitoraggio e l’analisi spaziale delle aree.
Verterà invece su bioinformatica e genomica delle popolazioni applicate agli animali di interesse zootecnico l’incontro con il professore Mario Barbato, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Messina. In particolare, ci si soffermerà su domesticazione, adattamento e conservazione delle popolazioni locali di piccoli e grandi ruminanti. Il seminario, alle 9, sarà in videoconferenza nella sede dell’istituto Mariano IV, a Oristano.
Al liceo De Castro, invece, si dialogherà con Mario Lecca, meteorologo e membro della 39ª spedizione alla base antartica Concordia Station, che racconterà la sua esperienza in uno dei luoghi più isolati e inospitali del pianeta.
Giovedì 14 novembre, alle 9 nell’aula magna del Mariano IV, il professore Silvio Garattini, medico e libero docente in Chemioterapia e farmacologia, fondatore nel 1961 e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, presenterà il suo libro “La salute spiegata ai ragazzi” (Francesco Brioschi editore, 2023). Accompagnerà gli studenti a riflettere sui propri stili di vita, come fondamento del benessere individuale e sociale.
A seguire, alle 11, Maristella Steri, ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca genetica e biomedica, metterà in luce come la matematica e il genoma umano offrano nuove prospettive nello studio delle malattie multifattoriali, dovute alla complessa interazione tra geni e ambiente.
Alle 17, infine, conferenza a cura della Fondazione Imc dal titolo “Ecologia molecolare: che cos’è e a cosa serve”. Il biologo ed ecologo della Fondazione Imc, Massimiliano Molari, spiegherà come l’ecologia molecolare combini la genetica e l’ecologia per studiare come gli organismi interagiscono con il loro ambiente a livello molecolare utilizzando l’analisi del Dna per tracciare le specie, le loro relazioni e le risposte ai cambiamenti e come, rilevando la “contaminazione” genetica (flusso genico, inquinanti), riveli gli impatti ecologici e i cambiamenti della biodiversità.
Contaminando. “Il nuovo umanesimo, l’umanesimo scientifico dell’età moderna, non può più permetterci di conoscere ciò che dicono e pensano filosofi, politici e artisti, ignorando ciò che dicono e pensano gli scienziati”. Così sosteneva l’editore piemontese Paolo Boringhieri, figura centrale della divulgazione scientifica in Italia. E da questa visione arriva Contaminando.
“Il vertiginoso sviluppo tecnologico che ha caratterizzato la nostra società nell’ultimo secolo”, dice il presidente dell’associazione ScienzaSocietàScienza, Davide Peddis, “è frutto dell’intenso impegno di tutti coloro che dedicano la vita alla ricerca nel campo delle cosiddette scienze esatte. Affinché questo progresso diventi culturalmente sostenibile, è fondamentale superare il concetto delle ‘due culture’, ovvero l’opposizione tra discipline umanistiche e scienze esatte, che troppo spesso ostacola l’evoluzione delle idee nella nostra società. In questo contesto ci proponiamo un obiettivo ambizioso: provare a ricomporre le due culture contaminando discipline tradizionalmente separate, alimentando un contagio positivo della conoscenza. La nostra società deve abbracciare definitivamente il concetto di cittadinanza scientifica, con persone competenti in aree specifiche, ma che al contempo coltivino anche altre conoscenze. Il mio personale e caloroso augurio a tutti coloro che, a vario titolo, parteciperanno all’edizione 2024 del FestivalScienza è che le contaminazioni proposte ci aiutino a diventare persone migliori e a realizzare quel concetto di cittadinanza scientifica di cui abbiamo tanto bisogno”.
Dopo gli appuntamenti di Cagliari, Nuoro e Oristano, il FestivalScienza proseguirà poi la sua diffusione nel territorio sardo con altre edizioni locali, come già avvenuto negli anni passati a Isili e Senorbì e a Iglesias.