Lunedì, 18 novembre 2024
Bimbi che scrivono in piedi, fanno lezione al freddo e in aule non sicure. Vanno avanti dall’inizio dell’anno i disagi per gli alunni di sei classi della scuola primaria Sacro Cuore, trasferite nel vicino Istituto Frassinetti, a causa dei lavori per l’adeguamento strutturale ed antincendio.
I genitori hanno lamentato in particolare la sicurezza degli ambienti, la difficoltà logistica e l’impossibilità di garantire condizioni di insegnamento adeguate. La loro denuncia è stata accolta dai consiglieri di minoranza, che hanno presentato una interpellanza con la quale chiedono di conoscere le tempistiche di conclusione dei lavori e l’apertura del varco su via Amsicora tra i plessi scolastici dei Frassinetti e del Sacro Cuore; i motivi per i quali non sono ancora state adeguate le aule alle esigenze delle attività didattiche e complementari degli alunni delle sei classi che da settembre hanno dovuto traslocare e quali siano le tempistiche, ad oggi, di conclusione dei lavori di adeguamento strutturale ed antincendio della Scuola Primaria del Sacro Cuore. I consiglieri Francesca Marchi, Carla Della Volpe, Massimiliano Daga, Maria Speranza Perra, Francesco Federico, Maria Obinu, Umberto Marcoli e Giuseppe Obinu contestano anche la mancata attuazione delle promesse fatte riguardo alla risoluzione delle problematiche emerse nella scuola del quartiere Sacro Cuore. Lo scorso 7 ottobre durante una riunione della II Commissione Consiliare Permanente, i consiglieri erano stati rassicurati che i lavori di ristrutturazione all’Istituto Frassinetti sarebbero stati completati entro una o due settimane. Tuttavia, a distanza di più di un mese, le problematiche restano irrisolte, e i disagi per studenti, famiglie e insegnanti continuano. I consiglieri contestano, quindi, l’assenza di azioni concrete.
“La nostra preoccupazione cresce, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione invernale e dell’eventuale maltempo”, sottolineano i genitori delle classi 4C, 4D, 3E, 3C , 3D e 5C, descrivendo i disagi vissuti dai bambini.
“Le aule del secondo e terzo piano non hanno il parapetto alle finestre e questo risulta ancora più pericoloso per i bambini con spettro autistico, che non hanno percezione del pericolo. Dall’inizio dell’anno scolastico due classi non hanno potuto mai potuto aprire le finestre nonostante il caldo, per garantire la sicurezza dei bambini”, si legge nella nota inviata alla redazione. “È urgente che spostino i bambini nelle aule ristrutturate e se sono presenti bambini con disabilità al piano terra”.
“I genitori si sono trovati i figli divisi nei due plessi e devono affidarsi ad amici, parenti o altri genitori per prendere un figlio mentre loro sono nell’altro plesso. Oppure le maestre devono trattenersi per aspettare che i genitori si spostino. La soluzione che abbiamo chiesto è l’apertura del cancello del Frassinetti che è proprio di fronte alla scuola sacro cuore , garantendo un veloce spostamento di bambini, insegnanti e genitori da un plesso all’altro”, la seconda problematica sollevata. E ce ne è anche una terza: “i Frassinetti non hanno sevizio di accoglienza , quindi i genitori lasciano i figli nel plesso Sacro Cuore e la cooperativa li fa spostare a piedi ai Frassinetti tenuti a una corda per evitare che si perdano. E questo anche quando piove. Abbiamo chiesto di arredare l’androne dei Frassinetti come accoglienza, ma ancora nulla”.
Disagi anche per lo svolgimento delle ore di educazione fisica: “L’istituto Frassinetti non ha una palestra, ma solo un campo all’aperto”, contestano le famiglie, “ e nei giorni troppo ventosi o di pioggia i bambini non possono fare ginnastica. Con l’apertura del cancello verso il Sacro Cuore potrebbero andare agevolmente la palestra”.
“L’impianto di riscaldamento non è funzionante e dalle finestre delle aule non ristrutturate entrano spifferi perché non chiudono bene”, continuano i genitori. “I banchi e le sedie presenti nella scuola secondaria sono troppo alti per i bambini della primaria, e purtroppo i bambini più bassi sono costretti a scrivere in piedi, con rischio di causare agli altri bambini problemi di postura”.
I genitori alla fine del mese di settembre hanno già rappresentato il problema alla dirigente. “E ci siamo confrontati anche con i consiglieri Antonio Iatalese e Francesca Marchi, abbiamo inviato pec alla dirigente e successivamente insieme a lei all’ufficio protocollo del Comune di Oristano”, concludono i genitori. “Avevamo ricevuto rassicurazioni i primi di ottobre dai tecnici del comune e dall’assessore che in tempi brevi avrebbero risolto. Tuttavia, a oggi la situazione resta invariata”.