“Metamorfosi dell’essere” di Mirko Zaru premiato a Roma al Bloody Festival

Scelto dalla giuria come miglior film giallo

Mirko Zaru durante la cerimonia di premiazione – GTfoto

Lunedì, 2 dicembre 2024

Il film Metamorfosi dell’essere del regista oristanese Mirko Zaru è stato premiato come miglior film giallo alla sesta edizione del Bloody Festival, la kermesse romana dedicata al cinema horror, giallo e thriller.

La cerimonia di premiazione si è svolta il 26 novembre al Cinema UCI Luxe Maximo di Roma, il premio è stato consegnato a Mirko Zaru dalla madrina del festival, Manuela Arcuri. L’attrice ha condotto la serata insieme al critico cinematografico Francesco Lomuscio, sotto la direzione artistica del produttore cinematografico e CEO di Green Film, Salvatore Scarico, e di Sergio Romoli (GSA).

Metamorfosi dell’essere è un thriller crime ambientato in Sardegna e sarà presto disponibile sul mercato nazionale e internazionale. Girato prevalentemente a Norbello e nelle zone vicine, il film ha come protagonisti Maria Chiara Piras, Gabriele Muscas, Aiste Dunderyte, Fabrizio Tuveri, Marco Urru, Christian Loddo e Fausto Atzei. Questa è la seconda opera di Mirko Zaru, le cui immagini sono arricchite dalle colonne sonore del maestro Antonello Manca, altro grande talento oristanese.

Zaru non è nuovo al cinema di genere: la sua opera prima è Vien di notte, un thriller/horror uscito nelle sale nel luglio del 2022, che sarà distribuito a livello internazionale in italiano, spagnolo e inglese. Quest’anno, Zaru ha anche vinto un importante premio al “Three Acts of Goodness” a Los Angeles con il cortometraggio sociale Lo scarabocchio (2019), interpretato dal giovane e talentuoso Andrea Arru, che all’epoca stava iniziando la sua affermata carriera nel cinema italiano e internazionale.

A Bloody Festival Roma VI sono stati assegnati questi altri premi:

  • Premio Daria Nicolodi per la miglior dark lady: Luce Cardinale per Un posto sicuro di Luca Tartaglia;
  • Premio Klaus Kinski per il miglior villain: Lorenzo Renzi per The Well di Federico Zampaglione;
  • Miglior horror: Federico Zampaglione per The Well;
  • Miglior true crime: Giuseppe Taliercio per Il delitto perduto di Mario Chiavalin;
  • Miglior thriller: Cosimo Bosco per Fin qui tutto bene?;
  • Miglior attrice protagonista: Marta Moschini.

Assieme ai giurati Colasanti e Lo Foco, i film in concorso sono stati valutati dal casting director Giovanni Maletta, dal presidente e portavoce dell’Ueci (Unione Esercenti Cinematografici Italiani) Davide Fontana, dall’esperto del genere horror Leonardo Magnante e da Ronald Russo, attore e regista di lunga carriera legata al cinema di genere, autore dello zombie movie Abisso nero.

Da sinistra: Manuela Arcuri, Mirko Zaru e Gabriele Muscas- Foto di GTfoto

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