Quarant’anni di pizze, diari e quaderni. Oristano perde due insegne storiche

Ieri chiusura per La lucciola. A fine mese toccherà alla cartoleria Uffa

Una foto del bancone della cartoleria Uffa, in piazza Sacro Cuore

Lunedì, 23 dicembre 2024

A Oristano si abbassano definitivamente le serrande di due storiche attività commerciali. Ieri ha chiuso la pizzeria La lucciola, in via Crispi, e il prossimo 31 dicembre toccherà alla cartoleria Uffa, in piazza Sacro Cuore.

Per oltre quarant’anni Uffa è stata un’istituzione a Oristano. La cartoleria – gestita dai coniugi Domenico Cugusi e Sandra Spanu – era stata inaugurata il 22 maggio 1984. Dal 1990 al 1998, sempre nel quartiere Sacro Cuore, è stata affiancata da Uffa Bimbi, negozio di abbigliamento dedicato ai più piccoli. Inoltre, dal 2009 al 2020 una seconda cartoleria è stata aperta in via Satta.

Laureato in Giurisprudenza, Domenico Cugusi ha esercitato la professione forense per tutti gli anni Ottanta. È stato anche mediatore civile e arbitro di arbitrati commerciali. La famiglia ha gestito dal 1958 e sino al 2000 il bar-tabacchi della stazione di Oristano e negli anni Novanta Cugusi è stato presidente provinciale della Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi. È stato inoltre consigliere provinciale dal 1995 al 1998 e poi consigliere comunale, dal 1998 al 2000. Ha scritto sei romanzi e un libro di poesie, pubblicati da Uffa Edizioni.

“Uffa ha cambiato la tipologia di cartolibreria a Oristano”, spiega Domenico Cugusi. “Prima c’erano piccoli punti vendita, mentre il nostro ha 350 metri quadrati, con un grande assortimento di quaderni, zaini, giocattoli, bomboniere e articoli regalo. Avremmo continuato se ci fossero state le condizioni, ma con la rete e le grosse distribuzioni è tutto più difficile. Così facendo depauperiamo il nostro tessuto commerciale. Dispiace abbassare la serranda, perché qui si socializzava, il clienti non sono mai stati numeri per noi”.

Ieri ha sfornato le ultime pizze e spento il forno La lucciola, nel centro storico. Ad aprire la pizzeria, nel 1979, era stata la famiglia Manca. Poi nel 1985 erano subentrati i fratelli Tonino e Albino Siotto, che l’hanno gestita per 39 anni. La lucciola è stata un punto di ritrovo e un porto sicuro per tantissimi oristanesi, una bolla nel tempo con il suo arredamento e stile anni Ottanta. Molti sono stati i messaggi, le foto e i ricordi legati alla pizzeria postati nelle scorse ore sui social.

“In occasione della tradizionale pizzata natalizia tra amici di ormai lunghissima data”, ha scritto il consigliere comunale Francesco Federico, “con un pizzico di malinconia, abbiamo avuto il piacere di salutare e ringraziare Tonino e Albino della pizzeria La lucciola di via Crispi per la sempre gradevole ospitalità che hanno riservato a tutti noi in tutti questi anni. Nessuno si offenda, ma l’atmosfera familiare che solo loro sapevano creare ci mancherà tantissimo e sarà difficile ritrovarla in altri locali. Grazie di nuovo Tonino e Albino e tantissimi auguri di lunghe e gioiose meritate vacanze”.

Ultima pizzata di gruppo alla Lucciola, in una foto di Andrea Riccio pubblicata da Francesco Federico

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