Venerdì, 7 febbraio 2025
Le vicende della famiglia Tanchis, protagonista del nuovo romanzo di Roberto Delogu, “Adesso sì”, arrivano anche a Oristano: lo scrittore cagliaritano sarà ospite del festival letterario diffuso Éntula, organizzato da Liberos, e della rassegna letteraria oristanese Leggendo ancora insieme.
La presentazione del libro, edito da Il Maestrale, si terrà venerdì 14 febbraio, alle 18, nello spazio Coworking 001 in via Vittorio Emanuele. Con l’autore dialogheranno Maddalena Bonsignore e Daniele Caria. L’evento è realizzato in collaborazione con la libreria Mondadori Casta di Oristano e Zarcle.
Il romanzo racconta in particolare le sorti del nonno Armando, arricchitosi e divenuto famoso grazie a una canzone da lui scritta, che dà anche il titolo al romanzo. Con la sua barca a vela partirà insieme a suo nipote Massimo, lo scapestrato Zazà e il cormorano Bobbissolo per vivere un’avventura che lo porterà a solcare il Tirreno e a ripercorrere una vicenda da lui vissuta nelle Egadi cinquant’anni prima.
Roberto Delogu è nato nel 1967 a Cagliari, città dove vive. Quando non è sott’acqua fa l’avvocato. “Adesso sì” è il suo quinto romanzo. I precedenti sono “La sincerità è un’inutile cattiveria” (Madrikè 2010), “L’anno di vento e sabbia” e “L’amore come le meduse” (Hacca 2013 e 2016), “Black out” (Nutrimenti 2021).
Il romanzo. Sardegna del sud, anni ’90 del Novecento. La discendenza dei Tanchis può contare su una dozzina di giovani nipoti che insieme, da anni, si accampano nella villa al mare dei nonni per vivere lunghe estati selvatiche. Massimo, quindicenne obeso, indifferente all’altro sesso, è il nipote prediletto di nonno Armando, un bizzarro settantenne tormentato dai segni di una malattia mentale. Ha campato la famiglia con la rendita dei diritti d’autore della sua unica canzone famosa, Adesso sì. Ha anche comprato una vecchia barca a vela. Nell’estate del 1993 gli ormoni disperdono il branco dei cugini maschi, aizzandoli a correre dietro le prime gonnelle. Non corre Massimo, che una mattina all’alba è svegliato dal nonno per essere trascinato in un’inaspettata avventura: la traversata del Tirreno. Con loro c’è Zazà, lo zio scapolo, fantasioso e scapestrato. E la mascotte Bobbissolo, un cormorano dal grande ciuffo, astuto e sornione. Il vecchio conduce la strana ciurma dalla Sardegna alle Egadi, a Marettimo, dove lui, cinquant’anni prima, in tempi di guerra, ha prestato servizio come marinaio. Lo scopo della missione è tenuto segreto, ma pare avere moventi in quella lontana esperienza giovanile.
Il festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali,
informazione, spettacolo e sport, e della Fondazione di Sardegna.
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